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ultimo aggiornamento 22/11/2024 ore 18:04




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24 Gennaio 2024
Edilizia e mercato ITS verso una fase di stallo, la posizione di ANGAISA

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comuncazione ANGAISA


Edilizia e mercato ITS verso una fase di stallo, la posizione di ANGAISA


Un nuovo appello di ANGAISA al Governo affinché vengano adottate misure urgenti a sostegno dell'edilizia e delle filiere collegate. Nel comunicato stampa diramato il 19 gennaio scorso, il Presidente Maurizio Lo Re commenta la portata delle misure contenute nella recente legge di bilancio e nel decreto superbonus. "Molte delle aspettative della nostra associazione e delle altre principali organizzazioni di filiera sono andate disattese. Non si è voluto o non si è potuto mettere mano al nodo dei crediti incagliati, non si sono prese in considerazione le problematiche degli esodati del superbonus e delle migliaia di cantieri ancora aperti, non è stata minimamente presa in considerazione la possibilità di far ripartire il mercato del settore reintroducendo i meccanismi relativi a sconto in fattura e cessione del credito. È una situazione resa ancora più complessa da variabili geopolitiche come l'attuale crisi del canale di Suez, che sta ostacolando la libera circolazione delle merci (fra cui materie prime e componenti elettronici) e sta già portando a un aumento dei costi di produzione, con i conseguenti aggiornamenti dei listini prezzi". Per riattivare il volàno dell'edilizia, ANGAISA auspica il ritorno, almeno parziale, della cessione del credito e dello sconto in fattura, almeno per le opere di valore non superiore ai 20mila euro, riconducibili ai cosiddetti interventi edilizi minori.


MERCATO

 

Osservatorio vendite ANGAISA, la distribuzione idrotermosanitaria chiude il 2023 a -3,54%

Come era stato ampiamente preannunciato, il 2023 si è chiuso con il "segno meno". Un dato atteso, considerando l'impossibilità di utilizzare sconto in fattura e cessione del credito per i bonus edilizi e la perdita di potere d'acquisto delle famiglie, complice la spirale inflattiva che ha interessato buona parte del 2023 e che solo negli ultimi mesi ha perso intensità. Questi i dati di consuntivo dell'Osservatorio Vendite ANGAISA, aggiornati al mese di dicembre 2023. In realtà dicembre, grazie al "colpo di coda" del superbonus (con la deadline delle spese per interventi incentivati al 110% fissata al 31.12.23) ha fatto registrare un contenuto incremento dei fatturati, pari al +2,10%, rispetto a dicembre 2022. Tutte le previsioni dei principali istituti di ricerca sono però concordi nel prospettare, per il 2024, scenari di ulteriore decrescita e di ridimensionamento "strutturale" dell'edilizia e dei comparti collegati. Le previsioni dell'Osservatorio Economico-Finanziario ITS ANGAISA ipotizzano per il 2024 una flessione pari al -11,08%, con il mantenimento del margine di intermediazione commerciale su valori superiori al 29%.


ECONOMIA

 

Un quadro incerto, fra luci e ombre

In base ai dati del nuovo report Congiuntura Confcommercio, l'inizio del 2024 si conferma pieno d'incertezze. Situazione che, stando alle attese degli imprenditori, non dovrebbe modificarsi in modo sostanziale. Secondo il direttore dell'Ufficio Studi confederale, Mariano Bella, "la stima della variazione del prodotto lordo nel 2023 è pari a +0,8%, con piena valorizzazione dei segnali favorevoli emersi nella parte finale dell'anno (crescita della fiducia di imprese e famiglie, tenuta dell'occupazione, sviluppo delle vendite al dettaglio in novembre, conclamata sconfitta dell'inflazione)". Per il 2024, il rientro ordinato dell'inflazione e un possibile miglioramento della dinamica salariale costituirebbero i pilastri di sostegno della propensione al consumo. "La doppia sfida della crescita e della finanza pubblica - ha osservato Bella - si può affrontare con ragionevole serenità. Sempre che le recenti tensioni geopolitiche non si trasformino in nuove e inattese strozzature nelle catene di fornitura globali, con riflessi negativi sui costi e sui prezzi e conseguenze imprevedibili su consumi e investimenti".


ECONOMIA

 

Industria meccanica, nel 2024 previsti fatturati in calo

Portafoglio ordini ristretto e fatturati in calo: è lo scenario che metà delle imprese dell'industria meccanica associate ad Anima Confindustria (di cui fanno parte anche Aqua Italia, Assoclima, Assotermica e AVR) prevedono per il primo trimestre del 2024. Secondo il sondaggio periodico diffuso dall'Ufficio Studi di Anima ai soci, un'azienda su due prevede una riduzione del fatturato nel primo trimestre dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il 23% del campione, la contrazione supererà il -5% nel primo trimestre, mentre per il 26% delle aziende associate Anima il calo del fatturato sarà inferiore al -5%. Previsioni speculari anche per quanto riguarda gli ordinativi: sempre rispetto al primo trimestre dell'anno scorso, più della metà delle imprese si aspetta ordinativi ridotti anche oltre il 10%. Secondo le previsioni dell'Ufficio Studi di Anima, le complessità logistiche nell'area del Mar Rosso, ed il perdurare degli elevati tassi di interesse deciso dalla BCE, rischiano di portare ad un aumento dei costi delle materie prime.


IMPRESE

 

Obbligo di assicurazione contro calamità e catastrofi naturali

Segnaliamo che la recente legge di bilancio (legge n. 213 del 30.12.23) ha introdotto l'obbligo, per le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all'estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all'iscrizione nel registro delle imprese, di stipulare - entro il 31 dicembre 2024 - contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali. Tale obbligo prevede la copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali, rispetto ad eventi quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L'eventuale inadempimento dell'obbligo di assicurazione viene preso in considerazione, quale fattore "penalizzante", in caso di assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Un apposito decreto ministeriale dovrà definire ulteriori modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione, ivi incluse le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo, nonché di determinazione e adeguamento periodico dei premi.


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