L'alluvione che ha colpito la Romagna e le zone lilitrofe ha creato gravissimi problemi anche a tutto il settore se guito da questo sito. Stiamo ricevendo cotinui aggiornamenti che aggiungeremo a questo articolo nel corso della giornata.
ultimo aggiornamento 16.08
ITC - Non c'è pace per la ITC di Bagnacavallo che già nella precedente alluvione era stata disastrata. Erano ancora in corso le operazioni di recupero sui precedenti danni, si era quais pronti alla ripartenza, quando è arrivata la nuova alluvione che ha messo in ginocchio l'azienda. "Vicino a noi - ci spiega Arles Salvadori - c'è il fiume Lomone il cui nome è tristemente diventato famoso in questi giorni. Al momento non ci si riesce neppure ad avvicinare per capire quale sia la situazione. In più molti colleghi che ovviamente vivono nella zona, sono stati evacuati".
ICEL - Sott'acqua anche la ICEL di Lugo. Abbiamo parlato con Alberto Babini che ci ha detto: "L'azienda è invasa da 60 centimetri d'acqua. Al momento è presente soltanto la sicurezza, e ci starà fino a quando potrà farlo visto che continua a piovere. Non siamo quindi in grando di entrare e di fare una valutazione dei danni. Tutto è fermo. L'area dello stabilimento è tra due canali ed entrambi sono esondati. Per quanto riguarda i nostri colleghi, stanno tutti bene anche se molti di loro sono bloccati nelle case o evacuati".
EDIF - Gravi problemi per l'azienda che fa capo al gruppo Megawatt. Abbiamo parlato con Giovanni Marigliano. In tutta la Romagna sono bloccate le consegne sin da martedì. Anche perchè l'hub che rifornisce le filiali è fermo e parte dei materiali stoccati è stata danneggiata. Disagi hanno avuto le filiali marchigiane di Pesaro e Fano, ma il peggio è capitato alla filiale di Forlì che è chiusa in quanto la vicinanza a uno dei fiumi straripati ne ha causato l'allagamento. Problemi anche per la filiale di Cesena che è aperta ma funziona parzialmente. In serata - ci informa Giovanni Marigliano - è stata ripristinata la situazione di normalità e quindi da domani mattina (venerdì) tutte le normali attività di consegna e aperture dei punti vendita saranno regolari
RINVIATO l'ELFI DAY - Da questa mattina avrebbe dovuto iniziare a Forlì la kermesse di tre giorni organizzata da Elfi e denominata Elfiday. Una fiera che ogni anno richiama tanti espositori e installatori. Già da ieri i protagonisti di questa fiera erano in movimento da varie parti d'Italia, per gli allestimenti. Ma sono stati bloccati dai messaggi prontamente inviati dall'organizzazione della Elfi: tornate indietro, la fiera è rinviata di una settimana. Quindi per il momento la data diventa quella del 24-25-26 maggio. Abbiamo sentito al telefono Sergio Lorenzi, presidente di Elfi. Ci ha detto di essere profondamente toccato e preoccupato anche se l'azienda (oltre al rinvio della fiera) non ha avuto altri danni. "Ci stiamo attivando, con la Protezione Civile - ha detto Lorenzi - per aiutare la popolazione.
SONEPAR - Tre le filiali nella zona critica: Cesena, Rimini e Ravenna. Ieri (mercoledì) risultava attività interrotta, ma oggi invece sono tutte aperte anche se i clienti hanno difficoltà a raggiungerle e i dipendenti a loro volta hanno difficoltà per raggiungere il posto di lavoro e viceversa. Davide Fineo, responsabile vendite per l'Emilia Romagna ci ha dichiarato: "In questo momento le filiali sono tutte aperte anche se con organici limitati perchè qualche dipendente ha difficoltà a raggiungere il posto di lavoro. Le consegne sono bloccate dalle strade inagibili, speriamo di riprenderle da domani (venerdì). Come accadde in occasione del Covid ci sforziamo di restare aperti non tanto per business quanto per senso etico, in quanto c'è bisogno di attrezzature per ovviare ai disagi e siamo pronti ad aiutare in questo senso gli installatori e la gente che ha bisogno".
COMOLI FERRARI - Per adesso non si segnalano grossi problemi per le filiali, ci sono invece difficoltà per i clienti a raggiungerle, in particolare per la filiale di Lugo di Romagna. Anche questa filiale, comunque è operativa.
ASITA - L'azienda che produce strumenti di misurazione è stata chiusa per due giorni (martedì e mercoledì) per mancanza di alimentazione elettrica. Da oggi (giovedì) si lavora di nuovo anche se non tutto il personale è riuscito a raggiunegre la sede. ASITA sta nella zona industriale di Faenza, cioè abbastanza in sicurezza rispetto alle zone più colpite: è lontana dal fiume Lamone che è esondato. "Da oggi - ci ha dichiarato l'amministratore Gianfranco Zauli - i server sono ripartiti ed anche il centro di taratura funziona".
MARECO - Gravissima la situazione per la MARECO LUCE che ha sede a Bertinoro, una dlele zone più colpite dall'alluvione. Nello stabilimento c'è un metro d'acqua nei capannoni e al piano terra dove ci sono gli uffici. Ovviamente l'azienda è chiusa oltre che isolata, ma in mattinata è previsto che si ricominci a lavorare.
REXEL - Quattro le filiali di Rexel nella zona colpita: Ravenna, Riccione, Forlì e Cesena. Al momento sono tutte aperte. In particolare per Cesena e Forlì si può dire che l'acqua è arrivata a meno di un chilometro dal punto vendita, peggio ancora è successo a Ravenna, comunque nulla di grave, nessun allagamento. Qualche problema lo hanno invece avuto alcuni dipendenti che terminato il lavoro non hanno potuto percorrere le strade per tornare alle loro case. Per loro l'azienda ha provveduto a trovare alloggiamenti in albergo.
IDROEXPERT - Dal suo feudo a Montaletto di Cervia, Cesare Franchi protagonista del mercato its è abbastanza tranquillo: "Soltanto ieri (mercoledì) c'è stato un rallentamento nell'afflusso dei clienti, diciamo la metà rispetto al solito, ma già oggi la ripartenza è stata nel segno della normalità. La sola filiale di Ravenna è stata ferma, ma ha già ripreso. Come al solito i romagnoli non hanno perso tempo nel rimbocarsi le maniche".
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