comunicazione SIGNIFY
Signify presenta il primo Report per l'Azione Climatica, in cui delinea i progressi dell'azienda nella lotta al cambiamento climatico
• Signify è diventata 100% carbon neutral, un obiettivo raggiunto a settembre 2020, utilizzando esclusivamente fonti di energia elettrica rinnovabili • L'azienda si impegna costantemente a raggiungere l'obiettivo di 1,5 gradi Celsius in linea con l'Accordo di Parigi • Il 61 - 64% dei ricavi sono legati all'azione per il clima da parte di Signify, con l'obiettivo di portarli al 72% entro il 2025
Milano, Italia - Signify (Euronext: LIGHT), leader mondiale nell'illuminazione, ha annunciato il suo primo Report per l'Azione Climatica, in cui sono delineati i progressi dell'azienda nel contrastare i cambiamenti climatici. Solo durante il primo anno dell'ambizioso programma quinquennale di sostenibilità ‘Brighter Lives, Better World 2025', Signify dimostra di essere già a buon punto nel raggiungere l'obiettivo di 1,5 gradi Celsius dell'Accordo di Parigi, oltre ad aver generato ricavi tra il 61% e il 64% legati ad azioni per il clima, ponendosi l'obiettivo di portarli al 72% entro il 2025. Ciò permetterà a Signify di migliorare l'impatto positivo sull'ambiente.
Il cambiamento climatico rappresenta oggi una delle sfide più importanti da affrontare. Le emissioni di gas serra, causate da inquinamento e consumo eccessivo di risorse aumentano significativamente, provocando così il riscaldamento del pianeta a un ritmo allarmante. In questo contesto, il rapporto IPCC del 2021 ha affermato chiaramente che ci troviamo a un punto critico nella storia dell'umanità e ha illustrato le conseguenze disastrose legate all'aumento delle temperature. Lo scioglimento delle calotte polari alza il livello del mare, mettendo in pericolo gli abitanti che vivono sulle coste. Parallelamente, acque più calde provocano l'acidificazione, con un impatto negativo su flora e fauna. Temperature più elevate sono anche la causa di tempeste più intense, inondazioni, forti nevicate e periodi di siccità sempre più lunghi e frequenti. Infine, la ridotta disponibilità di acqua dolce limita la capacità dell'uomo di coltivare alimenti e altre colture essenziali.
"Lo scorso anno abbiamo assistito a un'impennata del riscaldamento globale, con ritmi sempre crescenti. Ciò ha generato un senso di inquietudine che può essere affrontato solo agendo concretamente, andando ben al di là delle sole parole, con l'obiettivo di ridurre al minimo o addirittura evitare del tutto danni derivanti dall'azione dell'uomo sul pianeta", ha affermato Eric Rondolat, CEO di Signify, come si legge anche nel Report per l'Azione Climatica. "Per noi di Signify significa intensificare gli sforzi, non solo nell'ambito delle nostre operazioni, ma anche di tutta la nostra value chain, oltre a supportare i nostri stakeholder nella massimizzazione del loro impatto positivo sul clima".
Per maggiori informazioni sulla performance di Signify nell'ambito dell'azione per il clima, è possibile scaricare il report completo a questo link:
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