comunicazione LOVATO ELECTRIC
LOVATO Electric, fatturato in crescita, aumento del numero dei collaboratori e premio produzione.
Il 2023 è iniziato in modo molto positivo per l'azienda di Gorle specializzata nella produzione di componenti elettrici per l'automazione industriale e l'energy management.
Dopo aver chiuso il 2022, anno del suo centenario, con un incremento record delle vendite del 37%, il fatturato del primo quadrimestre del 2023 registra un'ulteriore crescita del 29% rispetto al pari periodo dell'anno precedente.
Aumenta anche la forza lavoro: nella sede centrale di Gorle e nelle 15 filiali estere lavorano circa 660 persone. Negli ultimi 12 mesi sono stati assunti oltre 70 nuovi collaboratori. Gli eccellenti traguardi sono il risultato di importanti investimenti sul fronte ricerca e sviluppo e sul miglioramento dei processi aziendali. La recente acquisizione di un nuovo terreno di 8.000 mq adiacente alla sede centrale di Gorle potrà permettere un'ulteriore crescita dei volumi produttivi nei prossimi anni.
In base ai risultati raggiunti ed in base ad un accordo con le rappresentanze sindacali, l'Azienda ha corrisposto ai suoi collaboratori un premio produzione che ammonta a circa 3.500 euro lordi. Si tratta di uno dei premi più alti mai erogati nella storia dell'Azienda: parte da un minimo di 3.252 euro ad un massimo di 3.689 euro.
"Siamo molto orgogliosi di questa crescita e del lavoro svolto dai nostri collaboratori che con tanta passione e serietà continuano a voler migliorare il servizio offerto ai nostri clienti, giorno dopo giorno" spiega Massimiliano Cacciavillani, AD di LOVATO Electric.
Cento (e uno) anni di storia, quattro generazioni della stessa famiglia di imprenditori che si susseguono nella gestione di un'Azienda che ha raggiunto oggi altissimi livelli tecnologici, mantenendo un fortissimo legame con Bergamo. LOVATO Electric, infatti, si è sempre distinta per iniziative per la valorizzazione del territorio Bergamasco attraverso la promozione di eventi e manifestazioni culturali e sportive.
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