"MEB in fiera" ha rotto il ghiaccio. Si è ripartiti con le fiere dei grossisti ed il risultato, certificato dalle dichiarazioni degli organizzatori, ma anche da noi che almeno il primo giorno ci siamo stati, è stato soddisfacente. Noi parliamo ovviamente di quel che abbiamo visto e cioè della presenza degli installatori: se poi c'è stato anche il business meglio per tutti. Inoltre nelle ultime settimane c'è stato l'evento Elettroveneta al Palasport di Padova e quello di Comoli Ferrari al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Tutti mascherati, greenpassati, ma soprattutto presenti. Dunque la normalità è tornata.
In queste settimane girano molte voci: ad esempio che si starebbe formando un cartello di produttori BIG, più che altro di caratura internazionale, che sarebbe intenzionato a dire no alle fiere per il 2022. Non si può negare che qualche talebano, alla fiera di Vicenza, ha attuato l'escamotage di esserci, non solo con la mascherina ma anche con uno stand che aveva l'ombrello degli organizzatori. Insomma: non ci vengo, ma ci sono.
In principio di gennaio ci sarà ancora l'evento ELEX, dove il mondo elettrico sarà convocato con i trequarti della distribuzione d'eccellenza presente. Un evento senza precedenti per il numero di protagonisti.
Dopo qualche assaggio poi arriverà il momento di partire per davvero. Per quanto riguarda le campionarie il calendario è stato varato, tra poco ci rivedremo a Rimini, poi a Rho per Sicurezza e Smart Home, soprattutto a Francoforte dove torna trionfalmente Light + Building (a marzo 2022) e la presenza sarà nuovamente massiccia, compresi gli italiani che hanno già dato tante conferme.
Contorni meno nitidi ha invece il futuro delle fiere dei grossisti. Partiamo dalle certezze. Elettroveneta (Elettromondo) ci sarà ad Aprile, Barcella (Elettricittà) ci sarà a Maggio. Per giugno è sempre in programma una quattro giorni della Comoli Ferrari a Milano. Tutto il resto non ha risposte. MEF di sicuro non ci sarà nel 2022 e quindi va tolta dalle possibilità. Selectra sta pensado fortemente a giugno. Elfi, Marchiol, Sacchi e Comet, stanno pensando e basta. La loro macchina organizzativa certamente non è avviata.
Ad arricchire il dibattito, con tutti i pro e contro che sono stati sviscerati in questi mesi, ha fatto capolino ultimamente una nuova e non secondaria tematica. Se, nel 2020 e nel 2021 il mercato è andato bene o addirittura benissimo, senza fiere, è ancora il caso di dannarsi l'anima a farle? Bella domanda. Ma se i grossisti sono molto tentati dal rispondere negativamente, molti tra i produttori, soprattutto la miriade di medio piccoli non rifugge a priori la tentazione del contatto umano e ravvicinato.
E quindi è chiaro che chiunque pensi di aprire le porte per far entrare gli installatori parecchie decine di stand sarà certo di proporli. Insomma, per adesso i produttori di gadget, i ristoratori del catering, gli allestitori di stand e le agenzie per le cosce lunghe possono ancora dormire sereni. |