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Salone Internazionale del Bagno. Il Salone per tutti
Corsi di formazione per architetti e incoming mirato ad accrescere il retail internazionale nei padiglioni del bagno. Due iniziative, promosse da Assobagno di FederlegnoArredo, in piena condivisione del cambiamento lanciato dal “Manifesto” del Salone Internazionale del Mobile.Milano, che individua nella manifestazione un evento ricco di valori sempre più vicino alla metropoli lombarda.
“Venite a vedere, venite a scoprire il ‘mondo bagno’, perché l’arredo bagno che trovate al Salone Internazionale del Bagno può essere grande fonte di ispirazione. Per il trade internazionale, come punto di riferimento nell’identificazione di fornitori affidabili, preparati a seguire il mercato domestico e anche il mercato internazionale, in quanto aziende organizzate, attrezzate nel rispetto delle normative. Per i professionisti, che possono contare su aziende preparate, evolute, capaci di dare valore aggiunto in termini di competenza tecnica e professionale. Per il privato che trova suggerimenti preziosi nel momento in cui decide di pensare al rifacimento del bagno”. Questo il messaggio di Paolo Pastorino, presidente di Assobagno, ai visitatori della prossima edizione del Salone Internazionale del Bagno, in calendario dal 17 al 22 aprile a Rho fieramilano, che in questa 7° edizione registra un’ulteriore crescita, con 228 espositori su 20.600 metri quadri espositivi, di cui il 12% provenienti dall’estero.
Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Giovani, Comunicazione, Cultura, Milano Al Centro, concetti del “Manifesto” ai quali il presidente Pastorino aderisce appieno declinandoli nell’edizione 2018 del Salone Internazionale del Bagno, che è protagonista nel recupero di questi valori, con due iniziative significative per il settore.
La realizzazione, nei padiglioni del bagno 22 e 24, di corsi di formazione, promossi da Assobagno, grazie al fatto che da settembre 2017 FederlegnoArredo è stato certificata dal CNAPPC come Ente Terzo per l’erogazione di crediti formativi. Corsi formativi (in attesa di riconoscimento di crediti) dedicati ad aspetti tecnici di funzionalità, eco-sostenibilità, qualità e normative circa le macro categorie merceologiche delle rubinetterie, radiatori/scaldasalviette, cabine/box/chiusure doccia e mobili da bagno, che potrebbero inoltre rappresentare per gli architetti l’opportunità di ottenere due crediti, oltre quello riconosciuto per il biglietto d’ingresso.
“Corsi di formazione – sottolinea Pastorino – che per la prima volta uniscono aziende concorrenti sul mercato, in modo ufficiale, aggregato e formale, per comunicare ai professionisti quanto siano preparate, all’avanguardia e competenti in termini di innovazione tecnologica, adeguamento normativo, eco-sostenibilità e funzionalità tecnica delle loro produzioni, quindi non solo leader nel design. L’obiettivo è proprio quello di aumentare la sensibilità, le competenze e la consapevolezza dei professionisti verso un ambiente bagno made in Italy di qualità totale, evoluto ed innovativo”.
Il Salone Internazionale del Bagno è indubbiamente luogo deputato agli affari, dove l’aspetto commerciale ricopre un ruolo primario oltre a quello di ampliare la propria immagine. La sensibilizzazione nei confronti degli altri attori ha portato quindi alla concretizzazione di una seconda iniziativa rivolta ad accrescere la presenza del retail internazionale nei padiglioni del bagno. Un incoming di operatori stranieri (organizzato con la collaborazione di ICE) mirato a far percepire questa manifestazione come punto di riferimento assoluto per l’arredo bagno di qualità made in Italy e internazionale.
E per il pubblico, a cui Il Salone del Bagno aprirà le porte nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 aprile, un ambiente bagno sempre più innovativo dove il forte connubio tra estro creativo e alto contenuto tecnologico si traduce in prodotti e sistemi di prodotti funzionali, flessibili, personalizzabili capaci di soddisfare le esigenze dei consumatori più rigorosi e pretenziosi. Materiali e finiture che, a prescindere dalle varianti cromatiche o dagli abbinamenti più fantasiosi, rispondono anche a requisiti di eco-sostenibilità, riciclabilità e qualità totale.
Dati economici
Il Sistema Arredobagno Italiano nel 2017 con un +0,8% rispetto al 2016 pari a un fatturato di 2,67 miliardi di euro, secondo i preconsuntivi stimati dal Centro Studi di FederlegnoArredo, ha registrato una crescita, seppur contenuta. Positività favorita dai consumi sul mercato nazionale, dovuta in particolare al Bonus Mobili e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni, riconfermati anche per il 2018, grazie al lavoro di perseveranza sul governo da parte di FederlegnoArredo. Bonus Mobili che, secondo le stime di FederlegnoArredo ad oggi ha mosso acquisti per un totale di 4,5 miliardi di euro, interessando circa 280mila contribuenti nel solo 2016. Bonus che ha portato benefici anche allo Stato.
Sul fronte export le stime di chiusura del 2017, sempre secondo il Centro Studi di FederlegnoArredo, sono state più alte grazie la vivacità del settore che registra un incremento dell’+1%, rispetto al 2016, pari a un valore di 1,27 miliardi di euro, proveniente soprattutto dai mercati europei. In particolare, da gennaio a ottobre 2017, sono stati registrarti incrementi di fatturato in Germania (nostro primo mercato per l’export) di +5,4% pari a 174,8 milioni di euro e in Francia di +13,2% pari a 157milioni di euro. |