comunicazione Messe Frankfurt
Le sfide attuali e future connesse con il crescente fabbisogno energetico e gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici possono essere superate solamente con soluzioni intelligenti per infrastrutture ed edifici. Al riguardo vengono messi in primo piano la riduzione delle emissioni di CO² e l’aumento dell’efficienza energetica. In particolare negli edifici, la progressiva digitalizzazione crea le condizioni ottimali per la realizzazione di tali obiettivi, ma la progettazione, la costruzione e l’uso degli smart building cambieranno radicalmente.
Per far sì che la tecnologia di uno smart building continui a funzionare anche in futuro, è necessaria una progettazione orientata al futuro; solo così è possibile garantire, in qualsiasi momento, l’integrazione della moderna tecnologia per edifici in continua e rapida evoluzione. Con i tradizionali metodi di progettazione e costruzione ciò non è realizzabile; una progettazione future-oriented è fattibile usando il metodo del Building Information Modeling (BIM), la cui essenza è l’integrazione di architettura e ingegneria, domotica/automazione degli edifici e facility management in un modello computerizzato. L’intero edificio con tutti gli impianti viene progettato in contemporanea e in un modello digitale virtuale viene simulato, testato e, se necessario, corretto nel software. Cade dunque la necessità di effettuare onerose modifiche presso il cantiere di costruzione; tutti gli attori coinvolti nella progettazione e costruzione dell’edificio devono collaborare strettamente durante l’applicazione del BIM. Inoltre è necessario che tutte le parti interessate nel processo di costruzione lavorino con il software CADTools di modellazione 3D con modelli di dati compatibili con il BIM. Queste informazioni vengono poi archiviate centralmente in un database; in questo modo errori costosi in fase di esecuzione possono essere ridotti al minimo già precocemente.
Oltre al Building Information Modeling (BIM) c’è anche un altro tema che interessa non solo il settore ma anche l’intera società: sempre più persone si traferiscono nelle città. Questo trend sta costringendo i Comuni, nonostante i budget ridotti, a conseguire elevati risparmi energetici senza ridurre le prestazioni. La Smart City – la città intelligente e connessa in rete – è una soluzione al problema dell’urbanizzazione. Grazie all'utilizzo di tecnologie digitali le città stanno diventando più intelligenti, più sicure, più efficienti e più sostenibili; infrastrutture, edifici e servizi devono essere modernizzati con soluzioni per l’Internet of Things (IoT). Da sensori e dispositivi lo IoT fornisce flussi di dati costanti velocemente variabili; la circolazione di questi dati e la loro interoperabilità costituiscono la base per l'ottimizzazione dei costi. Una città comprende numerosi produttori di dati, fra cui aziende, scuole, musei, amministrazioni comunali, mezzi di comunicazione e associazioni. L’arte consiste nel generare conoscenze utilizzabili da questi dati.
Soluzioni dell’Internet of Things permeano tutti i comparti e si possono suddividere in diversi settori; un sottosettore è la messa in rete delle apparecchiature e dei sistemi degli edifici; per mezzo di ciò è possibile una progettazione più efficiente di misure e controlli per proprietari, gestori e occupanti. La Smart Home (digitalizzazione e collegamento in rete nell’abitazione privata) e lo Smart Building (automazione e gestione centralizzata degli impianti tecnologici di edifici funzionali) costituiscono pertanto elementi importanti dell’Internet of Things. Le soluzioni per sistemi intelligenti di building automation saranno sempre più determinate dal software e questo vale per entrambi questi settori. Pertanto l’interfaccia uomo-macchina diventa sempre più simile sia per soluzioni commerciali sia per l’utilizzo privato.
Lo Smart Living – la digitalizzazione e il networking dei diversi ambiti della vita – è un altro elemento del sistema della città intelligente del futuro. Appena lo scorso marzo a ISH, la fiera leader internazionale dell’idrosanitaria, del riscaldamento e della climatizzazione di Francoforte sul Meno, l’Associazione nazionale dell’industria elettrotecnica ed elettronica (ZVEI) insieme al Ministero federale tedesco dell'economia e dell'energia, nonché a numerose aziende e associazioni, ha creato l’”Initiative Smart Living”. L’obiettivo di questa piattaforma indipendente è di fare della Germania un mercato leader nel settore delle tecnologie per lo smart living. Anche all’edizione 2018 di Light + Building i visitatori troveranno un’ampia gamma di soluzioni per lo ‘smart living’ negli stand degli espositori, nonché, sempre all’insegna di questo tema, la mostra speciale E-Haus (E-Casa) - una casa di 100 m² realizzata dalla Zentralverband der Deutschen Elektro- und Informationstechnischen Handwerke / ZVEH (Associazione nazionale tedesca dei periti elettrotecnici e dei tecnici informatici). Lo Smart Living non è interessante solamente per le generazioni più giovani. Soprattutto in considerazione del cambiamento demografico e dell’aumento delle famiglie monocomponente questo aspetto sta acquistando sempre maggiore importanza anche per le persone di età avanzata, che grazie alla tecnologia ‘smart’ possono continuare a essere indipendenti più a lungo.Smart Home, Smart Building, Smart Living o Smart Citiy: la ‘smartizzazione’ è un processo permanente che trasforma tutti gli ambiti della nostra vita.
Le “smart solutions” fanno sì che gli edifici diventino parte integrante dell’Internet delle cose; l’edizione 2018 di Light + Building sarà quindi interamente nel segno delle “Smart Solutions”. Dal 18 al 23 marzo 2018 i produttori leader mondiali dei settori illuminazione, elettrotecnica e domotica/automazione degli edifici presenteranno a Francoforte sul Meno soluzioni ‘smart’, pronte per il mercato, per un mondo sempre più intelligente.
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