comunicazione BTICINO
L'impianto BTicino accende i motori del concessionario Bon-Ber
L'impianto della nuova sede del concessionario Peugeot di Como, gestibile anche da remoto, comprende una serie di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici
Il settore dell'automobile sta vivendo una fase di incertezza, dettata sia da ragioni economiche che tecnologiche. Anche un esperto come Onelio Bonotto, da oltre trent'anni titolare di Bon-Ber, storica concessionaria Peugeot di Como, ammette che la situazione di mercato è "in installo", a causa dell'incertezza generale: "E' obiettivamente difficile sapere quale sarà il reale impatto e la diffusione delle auto elettriche". Nel territorio comasco Bon-Ber è da sempre un punto di riferimento per quanti apprezzano le auto ed i veicoli commerciali a marchio Peugeot. E, malgrado le alterne vicende di mercato, la concessionaria guidata da Bonotto, mantiene un elevato trend di vendite: un successo che, come spiega lo stesso titolare, si basa soprattutto "sul forte legame e sul rapporto di reciproca fiducia che ci lega agli abitanti ed alle aziende del territorio".
Una scelta basata sulla fiducia Una fiducia nel territorio che ha indotto lo stesso Bonotto ad investire nel nuovo punto vendita, più grande e facilmente accessibile rispetto alla sede storica, in cui Bon-Ber ha operato per oltre tre decenni: "Costruire una nuova sede, inaugurata lo scorso luglio, è stata per noi una sfida, ma anche un'opportunità per migliorare il servizio offerto ai clienti, accolti in spazi più confortevoli in cui scegliere l'auto o il veicolo commerciale che li accompagnerà per anni". Del resto la scelta di un'auto rappresenta anche un atto di fiducia, la stessa fiducia che Bonotto ripone in Stefano Castelli, titolare di Charger, l'azienda che ha curato l'intera installazione elettrica del nuovo showroom: "Venticinque anni fa, Castelli iniziò a lavorare presso di noi per l'automazione di alcuni cancelli. Da allora è sempre stato il nostro installatore di fiducia e, ovviamente, il primo ad essere interpellato quando abbiamo deciso di realizzare la nuova sede". Un lavoro impegnativo per una realtà altamente specializzata, ma di piccole dimensioni, come Charger, chiamata a realizzare tutti gli impianti di un edificio che si sviluppa su tre piani, ognuno dei quali occupa una superficie di 1.000 metri quadrati. "Accettare questo incarico - ammette Castelli - ha rappresentato una sfida anche per me, poiché le dimensioni e l'investimento da affrontare erano decisamente significative per una piccola impresa. Ma la reciproca fiducia, instaurata con i titolari, mi ha permesso di affrontare con serenità questa sfida".
L'impianto si "guida" dall'app Dovendo realizzare un impianto di queste dimensioni, Castelli non ha avuto dubbi sul brand adottare: "Da sempre utilizzo i prodotti a BTicino e, anche in questo caso, sono stati la mia prima scelta, ben accolta dai titolari della concessionaria. Anche perché la nuova serie civile Living Now è apparsa ideale per un'installazione moderna come quella di Bon-Ber". Del resto, chi acquista una nuova auto vuole farlo in un ambiente accogliente e proiettato al futuro, dove ogni dettaglio contribuisce ad orientare le scelte. "BTicino - riprende Castelli - è noto a tutti e viene percepito come sinonimo di affidabilità. La serie Living Now è caratterizzata anche da un design contemporaneo e da funzionalità innovative, che ben si conciliano con un brand come Peugeot". All'interno dello show room, a fianco delle nuove auto in esposizione, hanno così trovato posto prese e pulsanti di comando della serie Living Now. L'attenzione principale dei clienti è ovviamente focalizzata sugli autoveicoli, ma il design di Living Now contribuisce a creare l'ambiente ideale a contorno dell'"oggetto del desiderio". Mentre l'impianto elettrico è chiamato a gestire soprattutto l'atmosfera luminosa utile a orientare il cliente. Illuminazione ideale da una parte, attenzione ai consumi energetici dall'altra. Così, mentre clienti e dipendenti vedono "solo" degli interruttori dall'estetica particolarmente innovativa, il fattore distintivo è dato dal "motore" e dall'intelligenza dell'intero impianto. Un impianto che, per la sua estensione, sarebbe stato difficilmente gestibile con i metodi tradizionali. Per tale ragione Castelli ha adottato la tecnologia domotica MyHome_Up di BTicino: "Attraverso questa piattaforma posso pianificare l'accensione delle diverse zone, l'apertura delle finestre e la termoregolazione, oltre a definire le tempistiche di accensione e spegnimento dei compressori incaricati di generare l'aria utilizzata per la pulizia delle auto". Del resto in un edificio di queste dimensioni, in cui anche gli orari di apertura possono variare in funzione delle politiche di vendita (eventi serali, aperture domenicali...) non è semplice coniugare le esigenze di risparmio energetico con quelle di un adeguato comfort. Da qui la scelta di sfruttare la funzione automatica di geolocalizzazione del server e analisi meteo online per definire l'accensione e lo spegnimento dell'illuminazione notturna ed esterna. "Così - spiega Castelli - il personale non deve ricordarsi di gestire gli impianti, in quanto il sistema stesso si regola in base alle condizioni stagionali ed atmosferiche". Diversa è la gestione degli spazi interni. Gli orari ed i giorni di apertura, come detto, possono variare a fronte di particolari campagne promozionali. Da qui la scelta di programmare, attraverso un calendario predefinito, l'accensione delle luci e dell'impianto di riscaldamento, mentre lo spegnimento è affidato ad un pulsante d'uscita che, premuto dall'ultima persona che lascia l'edificio, attiva la modalità di risparmio, spegnendo automaticamente tutte le luci non necessarie e abbassando la temperatura per evitare inutili sprechi. "Si tratta di modalità di gestione molto semplici - sottolinea Castelli - che ci permettono di accedere e variare il calendario anche attraverso una comune app sullo smartphone, sfruttando al meglio le funzionalità automatiche, ma senza limitare forzatamente la permanenza delle persone nell'edificio".
Automazione e... manualità L'automazione nella gestione delle luci e nella termoregolazione, pur consentendo un notevole risparmio in termine di consumi, patisce il limite della sensibilità personale, soprattutto negli uffici delle singole persone, divise tra chi, a pari temperatura, lamenta un eccessivo caldo o un eccessivo freddo. "Un problema - spiega Bonotto - che i termostati di BTicino ci hanno permesso di superare in modo molto pratico. Il sistema porta ogni ufficio alla temperatura preimpostata, ma il singolo utente ha la libertà di alzare o abbassare manualmente tale valore di 3 gradi, in base alla propria sensibilità. In questo modo possiamo soddisfare qualunque esigenza, evitando che il riscaldamento rimanga inutilmente attivo anche nelle ore di chiusura". Sempre nell'ottica di ridurre gli sprechi energetici, nelle scale interne e nei bagni sono stati installati dei sensori di movimento, che garantiscono la corretta illuminazione solo durante l'effettivo utilizzo. "Living Now - spiega Castelli - è piaciuta subito ai titolari di Bon-Ber, che hanno apprezzato la linea moderna e la particolarità di poter premere qualunque punto dell'interruttore per azionare la luce. Prima di suggerirla, però, io ho avuto qualche timore legato al fatto che, trattandosi di una soluzione nuova, non tutti gli elementi fossero da subito disponibili sul mercato. Michele Napolitano, il responsabile commerciale di zona, mi ha però garantito che l'azienda avrebbe messo a disposizione, da subito, tutti gli elementi. E, ancora una volta, BTicino non mi ha deluso. Infatti le consegne sono state puntuali e precise e l'affidabilità innegabile: questo mi ha permesso di completare l'intero impianto nei tempi previsti, arrivando ad installare anche le torrette sottopavimento negli uffici, che permettono un'elevata flessibilità nell'utilizzo degli spazi".
Armadi da showroom Il rispetto dei tempi, ma anche la necessità di focalizzarsi sulla sola installazione, ha suggerito a Castelli di non realizzare il cablaggio degli armadi elettrici, ma di acquistarli direttamente cablati, montai e certificati: "Sulla base del progetto realizzato dall'ingegner Paolo Grisoni di Cantù, che ha curato anche gli aspetti illuminotecnici, ho preferito delegare la realizzazione a BTicino, che offre un servizio dedicato composto da un team di specialisti. In questo modo, e nei termini previsti, mi sono stati recapitati gli armadi MAX già cablati e certificati, lasciando a noi il solo compito di realizzare i collegamenti con il resto della rete. Questo ci ha permesso di ridurre sensibilmente i tempi di realizzazione: i cablaggi interni e la successiva certificazione richiedono tempi lunghi e, devo ammettere, non avrei saputo fare meglio rispetto al lavoro che mi è stato consegnato. Tutta la componentistica, inoltre, è BTicino: interruttori scatolati, interruttori modulari, ausiliari modulari, strumentazione, componenti di cablaggio e carpenterie, una garanzia da ogni punto di vista". La scelta degli armadi della serie MAX, corredati da una componentistica di assoluto valore e con porta in vetro, ha inoltre evitato di nascondere questi elementi che, al contrario, fanno bella mostra di sé all'interno dello showroom, a pochi metri dai nuovi veicoli Peugeot, che si trovano quindi esposti in un ambiente dall'elevato contenuto tecnologico. A pochi passi dall'armadio principale, inoltre, Castelli ha installato anche l'armadio di permutazione, che protegge il cuore delle comunicazioni di Bon-Ber. Anche in questo caso l'intera componentistica è firmata BTicino, che fornisce sino alle prese di rete integrate nella serie civile Living Now. Benché si sottovaluti l'importanza dei componenti passivi di una rete di telecomunicazione, non possiamo dimenticare che, spesso, sono proprio quest'ultimi alla base dei problemi. Problemi che Bon-Ber non può tollerare, poiché il volume di dati scambiati e la necessità di essere sempre collegati alla Rete impone di disporre della massima affidabilità soprattutto a livello di componentistica. "Una caratteristica - spiega Castelli - da sempre alla base dell'offerta Btnet".
Tecnologia... dove non si vede Se al piano terra, dove si trovano lo spazio espositivo e gli uffici, è fondamentale la cura estetica, al piano superiore l'attenzione si è focalizzata sull'affidabilità e la praticità degli impianti. In quest'area, infatti, arrivano i nuovi veicoli, che devono essere preparati prima di essere consegnati ai proprietari. In questo spazio Castelli ha predisposto solo pochi punti di accensione e di termoregolazione, gestiti attraverso la serie civile Matix. Questi componenti hanno infatti un corso minore rispetto a Living Now. Inoltre, essendo caratterizzati da dimensioni minori, possono essere protetti all'interno dei contenitori stagni Idroboard. Nello spazio in cui vengono preparati i veicoli è inoltre fondamentale l'impianto di illuminazione. Il personale di Bon-Ber, oltre a finalizzare l'allestimento dei mezzi, deve infatti verificare l'assenza di danni durante il trasporto dalla fabbrica. Per questa ragione è stato creato un impianto di illuminazione ad elevata efficienza, in grado di evolvere in funzione delle nuove esigenze. Da qui la decisione di applicare le lampade direttamente sui condotti a sbarre a Zucchini. "Una scelta che - spiega Castelli - mi ha permesso di completare rapidamente l'installazione, concedendoci anche la flessibilità necessaria per affrontare le sfide future". "Benché in quest'area operi quasi esclusivamente il personale interno, con la proprietà abbiamo concordato la necessità di curare comunque gli aspetti estetici. In trent'anni di storia, Bon-Ber è stata sempre apprezzata anche per l'attenzione a ogni singolo dettaglio della vendita e della fornitura dei veicoli. E questa attenzione fa ormai parte del DNA dell'azienda." Per proteggere e distribuire al meglio i cavi, infine, Castelli ha adottato le canalizzazioni in acciaio, metallo Gamma-P Legrand. "Un sistema, ampiamente sperimentato, semplice da installare, che offre una durata e una resa estetica a prova di futuro. E molto diffuso sul mercato: per questo, pur essendo composto da una grande varietà di componenti a listino (elementi lineari, accessori, curve, sistemi di supporto...) è facilmente reperibile sul mercato".
Pronti per il futuro Parlando di futuro dell'automobile, è immancabile chiedere come saranno alimentate le auto nei prossimi anni. Una domanda alla quale, malgrado trent'anni di esperienza, fatica a rispondere anche Bonotto: "Il mercato sta attraversando una fase di incertezza ed è difficile capire come si orienteranno i clienti. Noi dobbiamo essere pronti ad ogni scenario e, proprio per questo, abbiamo installato colonnine di ricarica per veicoli elettrici sia all'interno dell'officina che nel piazzale esterno". Anche in questo caso, la scelta si è orientata verso BTicino, sulle stazioni di ricarica Green'Up, adottate nella versione da parete in officina ed in quella a piedistallo nel parcheggio esterno. In entrambi i casi, grazie alla resistenza all'urto certificata IK 10, la struttura è in grado di resistere a eventuali manovre maldestre. I loro kit di comunicazione consentono la supervisione e la gestione dei parametri anche da remoto, attraverso una pagina web. Indipendentemente dal tipo di motore che utilizzeremo, le automobili rappresenteranno un immancabile mezzo di trasporto e Bon-Ber vuole continuare a essere protagonista di questo mercato, anche sfruttando le più affidabili soluzioni per la propria rete elettrica
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