comunicazione BTicino
I furgoni europei nascono nel Data Center
Lo stabilimento di SEVEL, joint-venture del Gruppo FCA con PSA, produce ogni giorno 1.200 veicoli commerciali leggeri. L'assemblaggio è guidato da un sistema informatico con un'affidabilità del 99,995%. Legrand ha fornito molti componenti necessari alla realizzazione del Data Center che coordina tutte le attività del site.
Lo stabilimento SEVEL (Società Europea Veicoli Leggeri) di Atessa, in provincia di Chieti, è il più grande impianto mondiale per la produzione di veicoli commerciali leggeri, ovvero i furgoni utilizzati per gli impieghi più disparati. Dalle sue linee produttive escono ben 1.200 veicoli al giorno, proposti in oltre 17.000 versioni sia per i veicoli del gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles), così come per quelli del gruppo PSA - Peugeot e Citroën Per supportare simili numeri, l'It riveste un ruolo fondamentale, in quanto l'intera produzione, come la catena di fornitura, sono gestite da efficaci sistemi gestionali. Quest'ultimi devono fornire i più elevati livelli di affidabilità, che possono essere garantiti solo a fronte di moderni Data Center.
Per questo sono state dettate a N&C Telecomunicazioni, l'azienda che fornisce al Gruppo FCA il servizio di SPOC per le componenti di Networking, Security, Voice, PC Desktop, Server e Infrastrutture Data Center, le rigide specifiche da rispettare. Specifiche soddisfatte utilizzando le soluzioni proposte da Legrand che, avendo acquisito una serie di aziende specializzate nelle soluzioni per Data Center, è oggi fornitore di riferimento per FCA.
In particolare, la tecnologia delle isole "Next Generation Cold Corridor" di Legrand LDCS permette la netta separazione del corridoio caldo/freddo. L'aria calda di scarico dei server viene così racchiusa in un plenum, da cui è rapidamente rimossa e raffrescata dai condizionatori infra-rack "Varicondition-DX". Confinare il corridoio caldo/freddo in zone distinte permette inoltre la completa separazione del caldo dal freddo, massimizzando l'efficienza energetica dei condizionatori.
Le apparecchiature informatiche sono così protette all'interno di un'isola isolata termicamente e chiusa da porte scorrevoli, mentre i tecnici di SEVEL operano direttamente sugli apparati dall'esterno del "corridoio freddo". Tutto questo porta ad un PUE (Power Usage Effectiveness, rapporto tra la potenza assorbita e quella effettivamente utilizzata dalle apparecchiature) di 1,3, ovvero uno dei più bassi valori oggi raggiungibili.
Nel Data Center di SEVEL, però, stupiscono soprattutto i livelli di affidabilità e continuità operativa raggiunti. Ogni singolo componente è in ridondanza 2N e sottoposto a un controllo minuzioso e tempestivo dei valori elettrici e ambientali. Da qui anche l'impiego dei quadri elettrici Infra-rack Legrand dotati del sistema "TiFast BTicino", con aggancio e sgancio a caldo dei singoli magnetotermici.
Oltre alla ridondanza, sono state integrate le PDU PX3 di Raritan (altro brand del Gruppo Legrand). Queste innovative unità di distribuzione di potenza rilevano, in tempo reale, i carichi elettrici collegati e le variabili microambientali, come temperatura e umidità, presenza liquidi, o registrazione tramite WEB-CAM, comunicandole anche a distanza attraverso la rete di cablaggio strutturato Ortronics (altra marca Legrand). Un'attenzione che, unita alla ridondanza dei circuiti elettrici, di quelli di raffreddamento e di rete, permette a SEVEL di fronteggiare anche gravi incidenti tecnici, con una disponibilità dei dati pari al 99.995%. Il che significa un'interruzione massima di soli 48 minuti all'anno. Il tutto con un'attenzione significativa anche al risparmio energetico.
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