comunicato stampa O-RING VIEGA: IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA
Dall'azienda tedesca soluzioni specifiche per ogni applicazione
Un piccolo dettaglio in grado però di fare la differenza sulla tenuta dei raccordi a pressare: gli o-ring Viega sono progettati per garantire l'affidabilità nel tempo degli impianti di acqua potabile, condizionamento, gas e industriali.
In questi contesti la loro durabilità viene messa a dura prova dal fluido o dal gas convogliato nell'impianto, dalla sua temperatura e dall'azione anche solo momentanea di vari fattori o agenti esterni, come improvvisi picchi termici.
Bisogna inoltre ricordare che le guarnizioni non sono sostituibili durante un normale esercizio di un impianto, e devono quindi garantire la tenuta dell'impianto per tutto il suo ciclo di vita. Per assicurare la perfetta efficienza nel tempo ai suoi o-ring, Viega utilizza quindi elastomeri specifici per ogni applicazione, in base alle differenti sollecitazioni a cui sono sottoposti i materiali.
L'elasticità, a freddo e a caldo, è tra i parametri che possono variare se l'impianto è installato all'interno oppure all'esterno di un edificio, ma anche in base alla sua posizione geografica. Un esempio: l'irraggiamento solare, nei Paesi mediterranei, può far salire oltre i 60 °C la temperatura di un impianto a gas di rame posato in esterno. In questo caso una guarnizione di HNBR (gomma nitrilica idrogenata), con la sua elevata elasticità a caldo, è più adatta di una in NBR.
La resistenza chimica varia invece a seconda del fluido impiegato. O-ring di HNBR, con temperature di esercizio fra -20 °C e +70 °C, sarebbero teoricamente idonei ad essere impiegati sia in impianti per gas combustibili che di acqua potabile. In realtà l'interazione con l'acqua, in un sistema di condizionamento o di acqua potabile, causerebbe invece alla guarnizione una progressiva perdita di elasticità. In questo genere di impianti Viega utilizza quindi o-ring in EPDM di alta qualità, con prova di mantenimento dell'elasticità fino a 10.000 ore (come previsto dalla normativa di prodotto per raccordi di rame UNI EN 1254-7).
La resistenza ai carichi termici: gli impianti che subiscono un operano ad un carico termico particolarmente elevato necessitano di componenti più specifici, capaci di garantire sicurezza e durata a temperature di regime superiori anche ai +105°C. Negli impianti solari termici, ad esempio in estate o in caso di fermo dell'impianto, la temperatura può raggiungere livelli decisamente superiori. Per questo tipo di applicazione, Viega propone le guarnizioni FKM, idonee a un utilizzo prolungato con temperature di +140°C e che affrontano ottimamente anche le temperature di punta.
Un colore per ogni raccordo Progettati all'insegna della praticità, i raccordi Viega si identificano a partire dal colore: sul profilo sede della guarnizione un punto verde evidenzia l'idoneità per gli impianti di acqua potabile, quello giallo si riferisce ad applicazioni a gas e il bianco contraddistingue i raccordi con o-ring in fluoroelastomero FKM per applicazioni ad alte temperature. La sede della guarnizione identifica anche il dispositivo SC-Contur, che consente di rilevare immediatamente qualsiasi raccordo inavvertitamente non pressato già durante il riempimento dell'impianto, a partire da 1 bar nel caso di collaudo ad acqua o 22 mbar nel caso di collaudo a secco.
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