A lui si deve, di fatto, l'invenzione dei mobili per lavanderia, sulla scorta delle prime cucine moderne. Un'intuizione arrivata in Venezuela, dove era emigrato come tanti compaesani. Il lavoro in un'azienda di mobili che produceva i primi elementi componibili per cucine fece scattare l'idea di creare mobili da inserire sotto ai lavabi e pensili per il bagno. Già sposato e con i primi due figli al seguito Giovanni Colamedici rientrò dunque in Italia per fondare la sua prima azienda: Colavene (da Cola-medici e Vene-zuela).

Elementi sottolavello ma anche lavatoi, stendini, mobili contenitori sono da allora la specialità di Colavene, che ha rapidamente conquistato il mercato idrosanitario e per l'arredo della casa.
Un successo Made in Italy che vede anche nella famiglia il segreto della coesione di aziende diverse e la capacità di tramandare il know-how ma anche una passione che dal fondatore è arrivata inalterata ai figli Gianfranco, Lauretta e Adriana e ai nipoti.

Con la terza generazione imprenditoriale, Colavene è cresciuta coniugando la manualità, ancora altissima, alle nuove tecnologie e perseguendo una ricerca costante della qualità per tutta la filiera produttiva, certificata ISO90052/94 prima di ogni altra nel settore.

Oltre a produrre mobili e lavatoi a marchio Colavene, l'azienda copre l'intero range dell'arredo-bagno grazie ai sanitari in pregiata ceramica AXA; vasche idromassaggio Colacril e box doccia multifunzione Tamanaco. Con l'acquisizione delle tre aziende Colavene Spa rappresenta una realtà leader per l'arredamento pratico e funzionale di ogni ambiente, con oltre 90 dipendenti e un obiettivo di fatturato per il 2021 di 18 milioni di euro. Accanto al pool di aziende, frutto di investimenti lungimiranti nel polo ceramico civitonico, figli e nipoti Colamedici gestiscono imprese agricole di proprietà e il Residence Antica Flaminia.