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28 Giugno 2019
GfK Italia Smart Hom2e Study 2018

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comunicazione GFK

L'approccio digitale ha modificato le aspettative che abbiamo nei confronti degli oggetti quotidiani che circondano la nostra vita ed anche il nostro modo di valutare per cosa valga la pena pagare. Il nostro metro di giudizio sul valore di quanto spendiamo per avere qualcosa si è arricchito di altre variabili che non rientrano solo nell'ambito economico ma riguardano anche la qualità della nostra vita - quanto un oggetto ce la semplifica, quanto ci aiuta a risparmiare tempo, ad eliminare pensieri e problemi legati alla gestione della vita domestica. Quanto ci fa vivere meglio, in definitiva.

Il concetto di Smart Home nasce qui. E qui si trasforma in offerta tangibile di prodotti e soluzioni, arricchendosi di nuovi significati che i Player di mercato devono non solo riconoscere ma anche imparare a gestire e direzionare.

Se parliamo di volumi, fuori di dubbio il fatto che il comparto Smart sia in crescita - nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2018, le vendite di dispositivi Smart nel nostro Paese sono cresciute del 5% a unità e del 9% a valore e il trend risulta ancora più positivo (+25% a valore) se si escludono dal conteggio le Smart TV, che sono di gran lunga il prodotto connesso più venduto in questo momento. La crescita, tra l'altro, attraversa trasversalmente i vari comparti: dal Grande Elettrodomestico connesso (+39% a valore) ai dispositivi per la Domotica e la Sicurezza (+27%), dal Piccolo Elettrodomestico (+8%) all'Home Entertainment (+5%). Tra i prodotti Smart che hanno riscosso maggiore successo nei primi mesi del 2018 ci sono le lavatrici, gli Audio Home System (che comprendono anche gli Assistenti Locali), le lampadine LED e i sistemi di Climatizzazione (termostati e aria condizionata).

Nel recente passato le funzionalità Smart venivano presentate ai Consumatori semplicemente come la soluzione per rendere intelligenti le loro case. Oggi è diventato ormai chiaro che si rende necessario un salto di qualità a livello di contenuti-offerta perché gli italiani sono ormai sempre più sicuri della credibilità dei dispositivi Smart Home, della loro accessibilità economica e risultano sempre più consapevoli di ciò che vogliono e chiedono: Controllo da Remoto, Confort, Cost Saving, Sicurezza, Peace of Mind, Divertimento, Personalizzazione e Semplificazione.

Soprattutto i due ultimi desiderata sembrano rappresentare la sfida dell'immediato futuro. Una sfida che in parte è già stata raccolta da un dispositivo come l'Assistente Vocale - che si sta delineando come uno strumento molto apprezzato in quanto vero e proprio hub domestico in grado di governare e dialogare con i tutti i dispositivi Smart presenti in casa attraverso un'unica piattaforma - ma che apre sicuramente a nuove idee e nuovi sviluppi sia a livello di prodotto - vedi per esempio la declinazione Smart dei Water Heater, fino a qualche tempo fa impensabile - che di offerta. Con margini amplissimi di azione se è vero che il 44% degli Italiani oggi si dichiara attratto dalle soluzioni Smart per la casa e il 12 % (pari a 3 milioni e mezzo circa di individui) rivela di essere propenso all'acquisto di uno o più dispositivi nel prossimo futuro (entro due anni). E se è vero che il fenomeno non riguarda solo le generazioni più giovani ma anche i cosiddetti Golden Agers, gli over 60 che stanno scoprendo nella ‘Smartness' una via per sentirsi più attivi, competenti, attuali e in definitiva più felici.

Le riflessioni e i dati fin qui trattati sono solo un esempio di ciò che GfK è in grado di riportare ed approfondire attraverso la ricerca SmartHom²e, una Multi-Client arrivata alla sua terza edizione (dicembre 2018) che attraverso 1.200 interviste on-line ad un campione rappresentativo della popolazione italiana di Internet User di età superiore ai 14 anni si dimostra uno strumento unico e fondamentale di monitoraggio del settore e si pone come partner consulenziale ed esperienziale di riferimento soprattutto in termini di analisi del Consumatore-Core Target e delle dinamiche-tendenze di scenario. SmartHom²e è una ricerca ‘al quadrato' perché per la prima volta i dati di vendita dei dispositivi connessi - rilevati su oltre 43mila punti vendita in Italia tramite la metodologia GfK POS Tracking - si integrano con le ricerche sui comportamenti, sugli atteggiamenti, sui bisogni dei Consumatori con l'obiettivo di supportare strategie, offerte e proposition commerciali. Attraverso SmartHom², GfK è in grado di: intercettare, differenziare, confrontare target, propensioni e percezioni, identificandone e dimensionandone le relazioni reciproche, indagando quanto e come il mix di ciascuna istanza dia vita alla complessità attuale del concetto di Smart Home e mappando quanto la digitalizzazione abbia spostato l'asticella di questo Concetto anche in termini di riferimenti valoriali e categorie culturali.

DOCUMENTI
Guarda il documento originale di GFK (file pdf)
Interesse verso diverse categorie: la tabella (file pdf)
Energia Smart. interesse, intention to buy e possesso: la tabella (file pdf)
Luce Smart. Interesse, intention to buy e possesso: la tabella (file pdf)




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