PADOVA - La Guardia di finanza di Padova ha portato a termine il sequestro di 38 mila tra rubinetti, soffioni per doccia e raccorderie potenzialmente tossici e cancerogeni, stoccati in due magazzini nel Padovano. La merce, tutta contraffatta e proveniente dalla Cina, è stata analizzata dal Dipartimento di medicina ambientale e sanità pubblica dell'Università di Padova, rivelando valori di piombo, cromo e nichel ben superiori alle soglie tollerate dalla legge, gravemente tossici per l'uomo. Anche l'ulteriore perizia, eseguita dagli esperti del Dipartimento di Processi chimici dell'ingegneria dello stesso Ateneo, ha certificato che i campioni esaminati, realizzati con criteri non rispondenti alle norme tecniche riconosciute a livello nazionale ed internazionale, reagissero al contatto con l'acqua potabile con modalità altamente pericolose, nel lungo periodo, per la salute umana.
Nei medesimi capannoni sono stati inoltre trovati e sequestrati altri 50.000 prodotti e utensili privi o recanti il marchio CE falso nonché 3700 metri di cavo elettrico sprovvisto di certificazione di sicurezza. L'imprenditore cinese, titolare di entrambi i depositi e peraltro evasore totale, è stato denunciato all'autorità giudiziaria in quanto responsabile dei reati di contraffazione e adulterazione di acque o sostanze alimentari e delitti contro la salute pubblica, con una pena che oscilla tra i 3 e i 10 anni di reclusione. |