Comunicazione COMOLI FERRARI
TALENTI IN VIAGGIO CON COMOLI FERRARI
Investire nella formazione dei protagonisti del futuro che decideranno il vero vantaggio competitivo delle imprese italiane è l'obiettivo della nuova partnership fra Comoli Ferrari e Fondazione Intercultura. Comoli Ferrari, da sempre attenta al benessere e allo sviluppo personale delle future generazioni, ha scelto di collaborare con la Fondazione Intercultura ets, che opera per favorire una cultura del dialogo e dello scambio interculturale dei giovani.
"Questa partnership" dichiara Marco Tagliaferri, Direttore HR Comoli Ferrari "è nata dalla volontà di promuovere un impatto sociale positivo, offrendo ai giovani meritevoli, tra cui anche i figli dei nostri collaboratori, la possibilità di arricchire il proprio percorso formativo con esperienze internazionali. Auspichiamo in questo modo di offrire un'opportunità di studio all'estero anche per chi non avrebbe i mezzi per sostenerla. In questo modo, Comoli Ferrari continua a supportare la crescita personale e l'inclusione, consolidando il suo impegno verso il benessere delle persone."
La partnership fra le due realtà prevede l'erogazione di 4 borse di studio a copertura totale dei costi per esperienze formative all'estero - in Europa, Africa, America Latina, Asia e America del Nord - per 4 settimane, con partenza nell'estate del 2025.
"Da anni abbiamo fatto della formazione uno dei nostri pilastri, dando avvio, all'interno della nostra azienda, ad una vera e propria Academy per i professionisti dell'impiantistica. Ma da sempre investiamo anche sulla formazione delle nuove generazioni: ne sono un esempio l'erogazione ventennale di borse di studio nei confronti degli studenti più meritevoli dell'Istituto Tecnico Omar di Novara - che da anni immette nel mondo del lavoro alte professionalità - la nostra adesione alla Rete delle Scuole per la Mobilità Sostenibile, riconosciuta dal Ministero, e, da due anni, la nostra partnership con l'Istituto Tecnologico Superiore l'ITS Academy Rizzoli nato per formare i futuri tecnici in ambito ICT." dichiara Paolo Ferrari, Amministratore Delegato di Comoli Ferrari, che aggiunge "La creazione del progetto ‘Talenti in viaggio con Comoli Ferrari', in partnership con Fondazione Intercultura, si inserisce all'interno di questo percorso. Ritengo infatti che offrire l'opportunità a giovani ragazzi, di fare esperienza all'estero, sia un'occasione unica per investire sulla propria crescita evolutiva, acquisendo una maggiore autonomia ed imparando a stare al mondo; inoltre, per esperienza personale, ritengo che scoprire il mondo sia funzionale anche a vedere con nuovi occhi il proprio Paese, ed apprezzarne ancor di più l'unicità e le potenzialità".
L'intera organizzazione dell'esperienza è affidata a Intercultura ODV, associazione di volontariato senza scopo di lucro, leader nel campo degli scambi scolastici interculturali, riconosciuta dal Presidente della Repubblica e che ogni anno permette a oltre 2.000 studenti italiani di vivere e studiare in un paese straniero, e accrescere la propria esperienza personale e formativa. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.intercultura.it .
È stato infatti rilevato che la mobilità degli studenti è tra gli elementi principali del processo di internazionalizzazione delle scuole italiane: il 52% degli istituti attesta che almeno un loro studente è all'estero (fonte: rapporto 2023 della Fondazione Intercultura). Sono gli studenti della "Generazione I" - internazionale per vocazione e per necessità - che inseriscono nel proprio curriculum di studi un'esperienza che li aiuti a sviluppare competenze linguistiche, ma soprattutto quelle trasversali, quali pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, comunicazione efficace, empatia. E, ancor più, per essere i protagonisti attivi del cambiamento nella società.
"Ringrazio Comoli Ferrari per aver dato il proprio sostegno al programma di borse di studio della Fondazione Intercultura - commenta Roberto Ruffino, Segretario Generale della Fondazione Intercultura -. Gli scambi scolastici internazionali sono il mezzo per coinvolgere la società civile e le istituzioni - e in particolare le scuole - in un progetto di valorizzazione della diversità come risorsa per affrontare tutte quelle sfide collettive e globali che la società odierna trasmette a questi giovani cittadini del domani."
Secondo un'indagine condotta dalla Fondazione Intercultura è risultato che: ● il 90% degli studenti che partecipano ai programmi di studio all'estero - e le loro famiglie - si dichiarano soddisfatti dell'esperienza fatta con Intercultura (Fonte: Questionari di valutazione finale 2023 a cui hanno risposto 716 studenti e 954 famiglie); ● il 32% dei partecipanti ai programmi Intercultura si è laureata con "110 e lode" (vs il 24% media nazionale; Fonte: Ricerca IPSOS promossa dalla Fondazione Intercultura su 900 ex partecipanti partiti dal 1977 al 2012); ● l'84% dichiara di aver avuto maggiore facilità a trovare-cambiare lavoro (Fonte: Ricerca IPSOS promossa dalla Fondazione Intercultura su 900 ex partecipanti partiti dal 1977 al 2012). La ricerca ha voluto esplorare i benefici delle esperienze all'estero durante l'adolescenza, analizzandone il potenziale trasformativo e come ottimizzarne l'impatto sull'intera comunità locale.
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