ecco il testo della lettera della discordia
***
***
Odorisio, la sua lettera è come un fulmine a ciel sereno... "Mica tanto! Se si deve parlar di fulmini diciamo che il fulmine è stato ad agosto e ora si sente il tuono" Ma ci vuol dire che succede? "Tutto nasce da una serie di mail che ho ricevuto, come presidente Angaisa dall'ad di Delta, Chiessi". Quindi una bega tra lei e Chiessi, che c'entra il Delta? "Diciamo che è iniziata così, perché i modi con i quali Chiessi ha scritto sono inaccettabili; gli ho chiesto di rivedere il suo pensiero. Non l'ha fatto ed a quel punto non ha avuto più senso stare ad un tavolo che non è in linea con i miei costumi". Scusi Odorisio, ma se è una grana tra lei e Chiessi perché lei dà le dimissioni dal cda Delta? E poi lei ora ha reso pubblica la vicenda e quindi tutto si complica... "Come ho detto prima, la vicenda non nasce oggi. Io ho chiesto di mettere la risposta alla mia presentazione di dimissioni nell'Ordine del Giorno del cda del 12 settembre. Non è stato fatto, non ho avuto alcun tipo di risposta, non ho sentito nessuno e quindi mi viene da pensare che il pensiero di Chiessi è condiviso dal resto del cda". Il 12 era una settimana fa: eravate amici e fratelli, mi pare incredibile che lei non abbia sentito nessuno... "Non ho sentito nessuno". A questo punto non mi resta che constatare che lei fa parte del passato in Delta... "E' una deduzione che condivido". Eppure, ripeto, l'ultima volta che vi ho visti eravate allegri sul palco di Pesaro... "Fino al 12 agosto lo eravamo; in sintonia su tutto. Io credo che il presidente avrebbe dovuto censurare l'atteggiamento di un consigliere nei confronti di un altro". Senta, a me Chiessi pare persona saggia e autorevole; non riesco a capire che cosa possa aver scritto di così urticante... "Voleva che intervenissi come presidente Angaisa su una suo problema con una azienda convenzionata con Angaisa". E perché lei non l'ha fatto? "Perché non avevo né l'autorità, né la capacità istituzionale per intervenire". Due domande sul suo futuro. La prima: lei è fuori dal cda di Delta, ma resta socio di Delta? "Sì, per ora non sono nel cda; poi decideremo sul da farsi. E comunque una decisione a latere. Sia chiaro che non intendo restare a dispetto dei santi". Seconda domanda: se lei è presidente di Angaisa lo deve anche alla forza di Delta. Immagino che se vi siete separati questo appoggio verrà a cessare... "Se dovessi capire che è così non aspetterei un secondo a dimettermi anche da lì". Ci sono margini per ricomporre la vicenda? "Se nulla si muove no; se mi vengono chieste scuse, comunque tardive ma sincere, potrei pensarci. Ma la vera parte lesa qui non è Mauro Odorisio, ma Angaisa".
Con la presente rassegno le mie formali ed irrevocabili dimissioni dal Consiglio di Amministrazione della Delta Italia a causa di incompatibilità formali e sostanziali con gli altri membri componenti. Saluti solo formali.
Mauro Odorisio
Roma 19.9.2011 |