- seleziona area - Grossisti Consorzi Le interviste di MT I reportage di MT Case History Fiere e manifestazioni Varie Its Elettrico Persone pagina precedente
14 Aprile 2011Odorisio (ANGAISA): "Il mediatore non sarà un vantaggio per i commercianti".
Grido di allarme del presidente di Angaisa. Mauro Odorisio pensa alla scarsa tutela del credito in Italia e attualizza il suo pensiero relativamente al nuovo strumento creato dal Governo e cioè al Mediatore . "La nuova Legge Fallimentare quasi peggiora quella precedente. Già c'era la lentezza dei processi, ma ora per i creditori può andare anche peggio. Per provare a sanare il guasto hanno inventato una sorta di ripetizione del Giudice di Pace. Il tutto con un intento all'origine nobile: cioè evitare tutti i gradi del giudizio con i tempi che ne conseguono. Questa scorciatoia, però svela il suo lato negativo sin dal nome. La mediazione infatti implica per natura la rinuncia, da parte di chi è titolare del credito, di qualche cosa. E' una penalizzazione, non un vantaggio. Se per esempio io attendo diecimila euro da un cliente e mi rivolgo al Mediatore per essere tutelato, è più che probabile che quello dica di prenderne di meno. E Allora il mio utile dove andrà a finire? Mentre il Giudice, al termine del processo, se hai ragione non solo ti dà i tuoi soldi ma ti rende anche ragione del tempo che è passato e delle eventuali spese processuali. E altrettanto però vero che il Giudice ordinario ha i suoi tempi e dunque magari ti darà anche ragione in pieno, però nel frattempo il debitore potrebbe essere fallito o altro. E' vero che la figura del Mediatore è stata creata da pochissimo e dunque dobbiamo ancora leggere tra le righe dei suoi significati, però è stata una ammissione da parte della Giustizia italiana della eccessiva farragine del sistema. Se per bypassare se stessi si rivalgono nelle tasche del creditore non va bene. Non siamo assolutamente contenti".Ma che cosa vorreste? "Prima di tutto ci piacerebbe un po' più di coraggio da parte dei Giudici: se percepiscono che nella nostra controparte c'è insussistenza di posizione si vada rapidamente a sentenza senza andarsi a impelagare in perizie nomine di esperti e rinvii che normalmente sono di un anno e forse più. Tra l'altro c'è la legge che porta il nome del senatore Michele Pinto che stabilisce che a sentenza ultimata lo Stato debba risarcire contro l'eccessiva lungaggine dei processi".Dunque il Mediatore sarà uno svantaggio per i commercianti? "Certo, l'onestà non sarà premiata. Chi è un professionista dell'insolvenza è incentivato ad approfittarne".E il presidente di Angaisa a questo punto che dice ai suoi? "Una volta di più, bisogna vendere solo a chi dà garanzie. Lo Stato certo non aiuta. Ricordiamoci che se il credito è inferiore ai 30mila euro non può far fallire un soggetto".Agirete? "Come detto, non conosciamo ancora i dettagli della vicenda. Ma sin d'ora sarebbe bene che anche i presidenti delle altre federazioni (elettrici, legno, ferramenta) a noi vicine trovassero l'occasione per riunirsi, per parlarne insieme , alzare la voce, farsi vivi in Confcommercio, al Ministero delle Finanze. Mi pare che si stia verificando nei nostri settori un'eccessiva tolleranza verso certi provvedimenti che non sono mica leggi divine... Dobbiamo dire, possiamo fare: siamo noi gli esperti del problema".
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Torino, n.8 dell'11/02/2021
Powered by www.webarea.it