Incentivi sulle energie rinnovabili: il Presidente ANGAISA ricevuto dal Ministro Romani.
"Gli incentivi sulle energie rinnovabili devono essere prorogati, anche per tutelare il lavoro di tante aziende del settore che hanno operato facendo riferimento ad un quadro normativo ormai consolidato. In particolare, il "Terzo Conto Energia" doveva rimanere in vigore fino al 2013: il nuovo decreto sulle energie rinnovabili, limitando i benefici ai soli impianti allacciati entro il 31 maggio 2011, sta producendo effetti devastanti per l'intero settore e deve essere immediatamente modificato".
Questo l'accorato appello che Mauro Odorisio, Presidente di ANGAISA, l'Associazione nazionale dei distributori idrotermosanitari aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia, ha rivolto al Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, in occasione della consultazione che ha coinvolto, nella serata di ieri, alcuni degli "attori" principali della filiera legata al comparto delle "rinnovabili".
Nel corso dell'incontro tenutosi presso la sede del Ministero - a cui hanno partecipato anche i delegati di ANEST, ASSOENERGIE, ASSOLTERM, ENEL, GSE, ISES e TERNA, oltre alla federazione dei distributori di materiale elettrico FME - il Sottosegretario Stefano Saglia ha confermato che i decreti ministeriali attuativi, in fase di definizione, dovrebbero consentire di ripristinare, almeno in parte, le modalità di erogazione degli incentivi precedentemente in vigore.
"E' fondamentale salvaguardare gli investimenti di tantissimi imprenditori, sia del comparto produttivo che della distribuzione; modifiche sostanziali, come quelle previste dall'ultimo decreto sulle energie rinnovabili, devono essere introdotte nel lungo periodo e con estrema gradualità per non rischiare di paralizzare un intero settore e mettere in ginocchio tante aziende già duramente provate dalla crisi economica. Siamo fiduciosi - conclude Mauro Odorisio - le dichiarazioni del Ministro Romani lasciano intendere che il Governo è consapevole delle conseguenze estremamente negative che il decreto ha prodotto sul mercato delle rinnovabili; ora è necessario intervenire tempestivamente per ripristinare meccanismi di fruizione degli incentivi chiari, certi e affidabili". |