Sono 206 i distributori cui è stato rivolto l'invito a rispondere al sondaggio sull'andamento del mercato its nel mese di maggio. Ovviamente non tutti hanno risposto, ma il campione - secondo gli esperti di statistica - è sufficientemente grande da essere credibile.
L'attuale copertura del territorio nazionale è davvero importante, visto che il questionario raggiunge per intero Valle D'Aosta, Piemonte, Sardegna, Calabria, Toscana, Lazio, Friuli. In altre regioni siamo vicini al top, come in Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Abruzzo, Puglia, Basilicata: in questo caso ci manca al massimo una provincia. Le due regioni meno rappresentate sono Marche e Sicilia, ma contiamo di rimediare.
Come annunciato all'inizio, i punti vendita contattati sono oltre 200 e questo significa che in alcune province si tratta di molti rivenditori che ricevono il nostro invito, soprattutto al Nord.
Chiariamo infine che le grandi aziende di distribuzione, cioè quelle con un numero elevato di filiali, non vengono contattate globalmente ma solo quando decidono di fornire il dato della singola filiale.
Passiamo al commento. Come evidenziato già da Angaisa, ma relativamente ad aprile, il trend è in ripresa. Non si torna ai brillantissimi risultati di due anni fa, ma più di un segnale dice che la folle discesa è terminata. I nostri dati, restano segreti nelle risposte, neppure noi possiamo sapere quale è stata la risposta del singolo distributore, però si sa che alcune regioni stanno davvero riprendendosi in maniera importante e ce lo ha detto Angaisa. Miglioramenti si registrano in Piemonte, Emilia, Toscana. Al Nord va male solo il Veneto, al sud segni negativi per Sicilia e Sardegna.
Ma veniamo alle nostre risposte. Il 45 per cento degli intervistati sostiene che il fatturato di maggio, rispetto ad aprile è cresciuto. E' quasi la metà del campione che sommato a quel 35 per cento che lo segnala stabile costituisce un 80 per cento più che rispettabile. Meno bene va sui pagamenti perché il 35 per cento degli intervistati dice che sono in discesa: ed anche questo è un fenomeno atteso e che probabilmente darà risultati ancora meno confortanti in luglio e agosto.
Andiamo sui prodotti. Ovviamente è il momento dei climatizzatori, la cui vendita sale in un mese del 50 per cento, lo stesso dicasi per il solare termico (molto trendy). Dietro questa coppia che dà molte soddisfazioni troviamo ben piazzato il settore tubazioni in plastica (più 40 per cento), il valvolame (+30 per cento), la raccorderia (+35 per cento). E anche i mobili per bagno (+35 per cento).
Guardiamo infine l'altro lato della medaglia. Che segnala 30 per cento in meno per apparecchi igienico sanitari, - 65 per cento per le caldaie murali a gas (ma siamo fuori stagione) e lo stesso dicasi per le canne fumarie (-60 per cento) e per i radiatori (-45 per cento).
Ovviamente si accettano adesioni al sondaggio, garantiamo l'anonimato. |
