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ultimo aggiornamento 10/01/2025 ore 12:52




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22 Aprile 2010
Mercato ITS: a marzo pagamenti in sofferenza, ma le vendite sono in ripresa

Michele Raffaele
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Michele Raffaele, titolare dell'omonima azienda di distribuzione con sede e filiali in Calabria, nonché presidente del consorzio Delta Italia, commenta per noi i risultati del Borsino ITS relativo al mese di marzo.

 

"In un quadro di sostanziale pareggio numerico tra chi è in rialzo, chi è stabile e chi è in perdita devo dire che la mia azienda è tra quelle che nel mese di marzo hanno sorriso. Anche perché spaziamo tra diversi settori. Oggi la difficoltà oggettiva è soltanto una: dato che le vendite non sono calate più di tanto, il problema diventa il credito. Il recupero del quale è ostico.
Tutti fingono di non capire: non c'è una crisi sulle costruzioni. Si vende qualche cosa in meno, ma si parla di uno-due punti in calo rispetto al solito. Dunque il nulla rispetto al volume degli appartamenti che vengono costruiti. La realtà è invece che le imprese avanzano miliardi di euro dagli enti pubblici e non sanno neppure quando li riscuoteranno.
Ti fanno iniziare i lavori, ti fanno arrivare fino a una scopertura del 40 pe cento, devi cantierare e poi ti dicono: "Aspetta che non ci sono ancora i finanziamenti". Insomma c'è l'obbligo ad aprire i cantieri entro due mesi dalla vincita della gara, però poi si scopre che i fondi sono bloccati e che quindi non c'è possibilità di pagamento. Soldi esistenti solo sulla carta ma che fisicamente non arrivano. E così una impresa che ha due-tre cantieri e anticipa il salario dei dipendenti, l'INAIL, la Cassa Edile e altro, poi che cosa fa?
Quando cominciano ad arrivare i pagamenti deve prima di tutto pensare ai dipendenti; e poi a garantirsi il certificato per poter fare le gare. L'ultimo anello della catena dei pagamenti è il distributore.
Dunque i termini di pagamento, non vengono osservati. Da settembre dello scorso anno il loro rispetto è sempre meno osservato e penso che il peggio debba ancora venire e potrebbe verificarsi verso luglio-agosto.
Ho letto una ricerca di Confcommercio dove si parla di una diminuzione netta di 14-15 punti proprio sul credito. Oggi, o fai fronte a questo disagio con mezzi personali, aziendali, e quindi diventi una banca, oppure esci dal mercato.
Parliamo infine dei segmenti di mercato. In questo momento "tira" quel che serve per le ristrutturazioni e in modo particolare per chi beneficia dello sconto fiscale. Dunque impianti di condizionamento, riscaldamento, solare termico. Dove c'è sgravio fiscale il mercato va. Al privato interessa meno cambiare il box doccia oppure la vasca. Interessa di più fare l'impianto di riscaldamento.
Per la climatizzazione le vendite sono ancora timide. Il tempo è instabile. Deve scoppiare il caldo. E paradossalmente è un errore perchè questo sarebbe il migliore periodo per vendere ad esempio la stufa a pellet: lo si può fare con calma, valutando. Invece tutti rimandano a quando arriverà la stagione fredda. All'ultimo momento. Così come fanno pe ri condizionatori: tutti aspettano il caldo: e poi in quei giorni faranno la coda e dovranno aspettare gli installatori, che saranno0 super impegnati".




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