C'è notevole agitazione nel mondo della distribuzione idrotermosanitaria. Le difficoltà di un grande gruppo di livello nazionale, che avrebbe posto i fornitori di fronte a condizioni di pagamento già lunghe per il passato e il presente e ancor più lunghe per il futuro, ha ovviamente messo in allarme il resto o quasi del comparto. Mercoledì mattina è in programma nella sede Angaisa di Milano una riunione che vedrà partecipare una grossa percentuale del mercato. Ufficialmente l'ordine del giorno è relativo ad un confronto tra soggetti operanti sullo stesso mercato. Ed in Angaisa, benchè sia stato diramato un invito ufficiale esteso non solo ai quattro consorzi che sostengono il sindacato (Delta, Idroteam, Idrotrade ed Intesa) ma a molti altri di tutte le regioni, le bocche non solo sono cucite ma addirittura sigillate. Certo è che dopo gli incontri avvenuti in occasione di Mostra Convegno, il ruolo che il sindacato sta tornando ad avere, purtroppo grazie anche alla situazione di difficoltà del mercato, è fondamentale. E dunque è pensabile che mercoledì mattina a Milano non ci sarà solo quel 40 per cento del mercato che ha la tessera del sindacato presieduto da Mauro Odorisio.
Gli effetti di una presa di posizione comune di oltre la metà del mercato di distribuzione dovrebbe essere devastante, sicuramente inquietante per i fornitori. Che tra l'altro, a differenza del mercato elettrico, non si presentano con un fronte unitario.
Sarà dunque interessante capire con quale forza, con quale documento, con quali iniziative terminerà l'assise di mercoledì in via Pellizza da Volpedo: che è tra l'altro l'autore del celeberrimo quadro del Quarto Stato, cioè un popolo rivoltoso in marcia.
A mercoledì dunque. |