comunicato stampa
Made in Italy tra riforme, innovazione e competizione globale: ne parlano Maria Elena Boschi, Giorgio Squinzi, Vittorio Borelli
Il Ministro delle Riforme Istituzionali ed il Presidenti di Confindustria e dei Produttori italiani di ceramica si confrontano sugli aspetti centrali nella vita delle aziende del nostro Paese
"Made in Italy tra riforme, innovazione e competizione globale" è il tema del convegno inaugurale di Cersaie 2014, in programma lunedì 22 settembre alle ore 11.00 all'Europauditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna (piazza Costituzione 4).
Sul palco quest'anno il Ministro per le Riforme Istituzionali ed i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ed il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli.
A moderare la discussione Monica Maggioni, direttore di Rai News 24.
La recente legge di riforma costituzionale, approvata in prima lettura dal Senato, che ha decretato la fine del bicameralismo perfetto ed un ridisegno del Titolo V della Costituzione, relativo alle attribuzioni dei poteri tra Stato e Regioni, rappresenta un primo passo lungo quel percorso di semplificazione della Pubblica Amministrazione più volte invocato anche dal mondo delle imprese. Il tema dell'innovazione di prodotto e di processo è importante per qualsiasi sistema industriale, di centrale importanza, ancor di più nel caso dell'Italia alla luce delle peculiarità di un Paese che, senza materie prime, deve concentrare proprio sulla sua propria capacità di trasformare il fattore competitivo. Una analisi che dallo scenario italiano si deve necessariamente spostare al contesto internazionale, sia in termini di capacità di assorbimento dei volumi prodotti che, soprattutto, per meglio capire quali potranno essere le evoluzioni dei tanti focolai di crisi economico - militare che interessano il Pianeta.
Al centro della riflessione i risultati della ceramica italiana, una tradizione manifatturiera antica e radicata che ha raccolto la sfida dell'innovazione e delle nuove tecnologie, che deve però continuare misurarsi col mercato globale ed essere pronta a giocare ad armi pari. Sullo sfondo, i dati di un progressivo rallentamento delle economie dell'Europa continentale che si confrontano con uno scenario internazionale a macchia di leopardo dove luci ed ombre si mescolano e confondono. |