Spett.le Confcommercio - Imprese per l'Italia Alla c.a. Presidente Dott. Carlo Sangalli Alla c.a. Segretario Generale Dott. Luigi Taranto Oggetto: Emergenza coronavirus. Le richieste di ANGAISA. Stim.mi Presidente e Segretario Generale, come potete immaginare, stiamo seguendo con estrema attenzione l'evoluzione dell' "emergenza coronavirus" e i provvedimenti straordinari che sono stati assunti nei giorni scorsi dal Governo, oltre a quelli preannunciati dai principali organi di stampa, che potrebbero vedere la luce nelle prossime ore. Si tratta di vere e proprie misure di emergenza, che potrebbero portare a un blocco pressoché totale delle attività per almeno due settimane. Come altre organizzazioni che rappresentano una parte significativa dell'economia nazionale e tantissime piccole e medie imprese, anche ANGAISA ritiene che non si debba lasciare nulla di intentato per cercare di arginare nella maniera più efficace la crescita esponenziale dei contagi. Ben venga quindi, anche l'adozione di misure draconiane, a condizione che queste siano accompagnate da una serie di interventi altrettanto "straordinari", volti a salvaguardare l'economia nazionale, l'attività di migliaia di aziende, il reddito e quindi il potere di acquisto di milioni di famiglie italiane. Sappiamo che la Confederazione è da giorni mobilitata, per portare sul tavolo del Governo e dei ministeri competenti una serie di proposte che hanno proprio l'obiettivo di garantire la continuità delle attività economiche e la tenuta del "sistema Paese". Anche la nostra associazione ha potuto registrare nei giorni scorsi un calo pressoché generalizzato dei ricavi giornalieri dei quasi 900 punti vendita associati, sull'intero territorio nazionale, in una forbice che va dal 40% al 60-70%. In attesa di poter conoscere, nei dettagli, la natura e le modalità applicative dei nuovi decreti che dovrebbero essere approvati nelle prossime ore, riteniamo opportuno sottolineare che anche per la nostra categoria le priorità di intervento dovrebbero riguardare:
- Misure fiscali: sospensione pagamenti, contributi, ritenute; introduzione crediti di imposta a fronte di perdite significative di fatturato; - Credito: facilitazioni/procedure agevolate di accesso a nuove linee di credito; moratoria sui finanziamenti alle PMI (accordo ABI); misure straordinarie per garantire liquidità alle imprese (BCE); - Lavoro e ammortizzatori sociali: iter semplificati CIG in deroga; congedi retribuiti straordinari (finanziati dallo Stato) per assenze da lavoro del personale legate all'emergenza sanitaria; - Rilancio della domanda interna: una volta superata la fase emergenziale, ripartire dall'edilizia e potenziare ulteriormente incentivi come il bonus ristrutturazioni e l'ecobonus (evitando tassativamente di reintrodurre misure approssimative e inefficaci - come quella del cosiddetto "sconto in fattura", vedi art. 10 del vecchio "decreto crescita" - che rischierebbero di compromettere qualsiasi possibilità di tenuta economico-finanziaria di migliaia di professionisti e imprenditori). ANGAISA è a vostra disposizione per dare il proprio contributo, certi che saprete interpretare correttamente le attese di tutte le componenti del "sistema Confcommercio". Ringraziando per l'attenzione, vi invio il mio personale saluto, con i migliori auguri di buon lavoro. Il Presidente ANGAISA Dott. Enrico Celin
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