L'intervento del presidente Luciano Cignoli
"Siamo alla terza convention di Gewa Italia ed abbiamo sempre parlato in queste occasioni della crisi: a Dubai due anni fa cominciavamo a sentirne i primi effetti; lo scorso anno a Lanzarote ci siamo detti che speravamo di vedere i primi effetti della ripresa. Oggi, qui in Vietnam, non possiamo dire che la crisi sia passata. Ma sicuramente in questo periodo abbiamo imparato qualcosa: una cosa è certa, di fornte a noi abbiamo da vivere un periodo in cui il mondo sarà diverso da prima e sicuramente più complicato. Le tempeste degli ultimi tempi si sono trasformate e si trasformeranno in forti momenti di discontinuità.
E' giunto il momento, a mio avviso, di agire più con un'ottica protesa al futuro, abbandonando la logica del profitto immediato, perché (e qui mi rivolgo in particolare ai nostri soci) in questione non c'è solo la nostra redditività, ma la nostra stessa sopravvivenza.
E' per tutti questi motivi che, come GEWA ITALIA, abbiamo lanciato un progetto strategico per decidere chi e cosa vogliamo essere domani. Un gruppo di lavoro ha già elaborato alcune considerazioni; abbiamo organizzato una convention a Milano Marittima dove abbiamo presentato i primi risultati che sono stati condivisi e integrati da un'ampia base associativa. Abbiamo però voluto utilizzare questa convention come una tappa fondamentale di questo percorso di analisi, coinvolgendo la parte produttiva per avere la più ampia visione delle possibili evoluzioni dei prossimi anni. Stare insieme e divertirci è importante, ma è anche importante dialogare e discutere insieme, in un contesto diverso e meno stressante del contesto usuale quotidiano. Quella di questi giorni è quindi una tappa che vede l'attivazione dei nostri soci e dei nostri fornitori partner nello spirito che ci contraddistingue da sempre che è appunto quello di condividere, di discutere e successivamente di agire.... Perché siamo convinti che il successo di questo progetto passa necessariamente dal coinvolgimento delle parti interessate, ognuno secondo le proprie competenze e secondo i propri ruoli.
Volevo concludere dandovi un ultimo spunto, frutto di una riflessione di queste ultime ore.
Siamo in un Paese dove nei secoli (a partire dal medio-evo con i cinesi, fino ai fatti più recenti dell'ultima guerra) le nazioni più potenti del mondo non sono riuscite ad avere il sopravvento su dei poveri contadini. I mezzi a disposizione erano sproporzionatamente diversi, ma non hanno potuto fare la differenza. La differenza l'hanno fatta la profonda conoscenza del territorio, la tenacia, la motivazione e la determinazione di coloro che erano considerati sicuramente perdenti. Questo è ciò che ci insegna la storia e che può essere benissimo trasferito nel nostro contesto competitivo attuale, non è detto che i punti di forza di ieri, saranno anche quelli di domani.
Considerazioni di Stefano Minali, amministratore delegato di Gewa
Tema: P/M imprese, ruolo importante da giocare, base per costruire la riflessione strategica per il nostro futuro.
La convention in Vietnam è da considerarsi una tappa importante in un percorso che vede il progetto Gewa prendere corpo. In questa occasione abbiamo fatto lavorare i Fornitori mettendoli a confronto per comprendere la loro visione dello scenario "orizzonte 2015".
Il risultato è apprezzabile per più ragioni: - modalità innovativa di lavoro che ha generato entusiasmo tra i fornitori presenti per la possibilità di confrontarsi su argomenti importanti e per noi di Gewa è stato un valore averli messi a confronto. - È emerso infatti che la loro visione coincide con la nostra; da un lato ci conforta nel continuare su questa strada che riteniamo essere quella giusta dall'altro, in questo futuro predicibile, la partnership con i fornitori non può che rafforzarsi.
Abbiamo inoltre condiviso con gli associati messaggi strategici, consolidando la necessità comune di agire e prosperare in un mercato che non sarà più quello di prima. Prossimo step per Gewa Italia: coinvolgimento capillare sul territorio dell'intera compagine per raggiungere, insieme, un successo comune.
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