In questa analisi abbiamo preso in considerazione le prime dodici - per fatturato - aziende distributrici in Italia. I dati sono stati desunti dai rispettivi siti internet. Se c'è qualche errore in quanto diciamo e scriviamo preghiamo di scusarci e ovviamente di segnalarcelo.
Con la conquista di Sacchi, se ancora c'erano dubbi, ora è chiaro che - per distacco - Sonepar è il distributore con il maggiore fatturato in Italia. Comet che ha appena perso il principale alleato di consorzio, è seconda.
Sonepar ora diventa anche l'azienda con più punti vendita (145) sorpassando in scioltezza Comoli Ferrari che dopo aver catturato Mauri era salita a quota 122. E in questo caso Comet, con i vari brand (da Rema Tarlazzi a Marini Pandolfi) è terza a quota 79. Sonepar, che diventa superprotagonista è presente quasi ovunque, l'ultima area molto scoperta nella cartina geografica dei francesi è quella della costiera adriatica centrale. Tra l'altro, nei tanti pettegolezzi degli ultimi mesi, una delle possibili prede era proprio una azienda che consentirebbe ai transalpini di chiudere pure questo "buco". Ammesso che lo vogliano.
I due grandi antagonisti di Sonepar nella coperture territoriale restano Comoli e Comet. Ma se i piemontesi hanno un piede in Sardegna e poi si fermano alla Toscana, peggio ancora fanno gli emiliani, assenti in Piemonte e con una bandierina in Lazio e 5 in Abruzzo. Discorso diverso al Sud, dove a contrastare i francesi c'è l'importante presenza tra Lazio, Campania, Calabria e Puglia del gruppo Megawatt. Che tutti si aspettino prima o poi la salita a Nord di Gianni marigliano è storia vecchia quanto più volte smentita.
Torniamo su. Nella battaglia sulle grandi zone industriali Comoli copre meglio di Sonepar in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia. Sonepar si prende la rivincita nel Triveneto dove i novaresi non esistono. Sia chiaro che la vera battaglia è però non tanto di bandierine quanto di fatturati e quindi Sonepar, se conferma i risultati, se la gode comunque. Diamo anche un'occhiata al centro classifica.La potenza emergente è quella di MEF, soprattutto per via della targa tedesca che si affianca al tradizionale logo. Mef spadroneggia in Toscana e va bene in Lazio. Buona anche la copertura che fa Edif sulla costiera adriatica. Interessanti ma più focalizzate le ottime presenze di Demo tra Piemonte e Liguria, Marchiol ed Elettroveneta nel Triveneto. Per i dati guardate la tabella. Si accettano commenti. |