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17 Giugno 2016
FME senza pace: Barcella non si ricandiderà

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Una settimana fa Guido Barcella ha fatto sapere ufficialmente, dopo aver ringraziato tutti per la buona riuscita del congresso europeo di Cagliari e dopo l'approvazione del bilancio 2015, che a ottobre, quando scadrà il suo mandato, non si ricandiderà alla presidenza della FME.
Barcella ha precisato che si tratta di una decisione definitiva e quindi non passibile di ripensamenti.
Sempre Barcella ha colto l'occasione per invitare chi volesse candidarsi a farsi avanti.
Dunque si prospettano nuovamente tempi complicati per la federazione.Che, per il proprio target di riferimento, cioè i distributori, continua ad avere un appeal decisamente basso. L'elezione di Barcella aveva chiuso il periodo più nero per la FME, reso complicato sia dalla necessità di succedere ad una personalità elevata come quella di Ferrari, sia dalla poca voglia degli associati ad assumere un ruolo che ha molti oneri e pochissimi onori.
Già a Cagliari, uno dei pochi a crederci veramente come Daniele Giaffreda (tra l'altro di sfera Findea e non Elex), aveva segnalato quanto fosse scarsa la presenza al convegno da parte di distributori, ma anche di produttori importanti.
E' evidente che questi mesi di presidenza non possono avere esaltato Barcella, che già prima di accettare il ruolo aveva avuto mille dubbi.
Si apre ora e nuovamente il toto-presidente. Auguri. Il nome che gira è uno solo ed è quello di Ezio Galli. Anche se crediamo che per il grande impegno profuso nel dopo Ferrari e per le poche soddisfazioni ottenute a fronte di una grandissima disponibilità, avrà poca voglia di acceattare. Comunque non lo abbiamo sentito e dunque è soltanto una impressione.
Certo è che la federazione è nuovamente davanti a un bivio: chiudere bottega o darsi una nuova veste. Tra l'altro, anche durante la gestione Barcella, tra dimissioni date ed altre minacciate, non è che il clima fosse poi così sereno.
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