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11 Ottobre 2020FINDEA: se ne vanno i big
Sono ormai settimane che non si parla d'altro. E siccome i diretti interessati sono i primi che ben si guardano dal mantenere i segreti, la vicenda è ormai di dominio pubblico. Tutti, produttori e distributori sanno quanto sta accadendo, mancano solo i dettagli. Con la fine di settembre alcuni big (sicuramente quattro ma probabilmente cinque) lasciano il consorzio Findea. Hanno mandato la lettera il 30 settembre. Negli ultimi anni e per motivi diversi il Findea già aveva perso altri big: da Mef finita ai tedeschi di Wurth, a Elettroveneta ora in Sonepar, a Elettrogruppo 01 ora con IDG a Demo che adesso fa parte di Sacchi. Inoltre qualche associato minore era sparito per diversi motivi: l'ultimo Morlacco. Secondo il sito di Findea il fatturato attuale è di 500 milioni, ma non si può dimenticare che in anni migliori fu nettamente superiore al miliardo al punto da sgomitare con Elex e in alcuni casi addirittura sorpassarlo. Abbiamo parlato con quasi tutti i protagonisti della diaspora, nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali ma nessuno ha negato i fatti. Con questa fuoriuscita che sarà ovviamente regolata dagli accordi a suo tempo presi, il fatturato di Findea crolla ulteriormente. Ma quello che tutti si chiedono è quale sarà il futuro del gruppo. Potrebbe addirittura sparire? La scorsa settimana, dopo aver commentato con l'attuale presidente del Findea Ezio Galli i dati Sve, abbiamo provato a scoprire qualche cosa, ma il leader del gruppo ha cortesemente mantenuto un comprensibile riserbo, pur mostrandosi molto amareggiato. Peraltro la comunicazione del Findea non è mai stata troppo brillante, a suo tempo chiedemmo conferma del passaggio di Mauri alla Comoli Ferrari e stiamo ancora aspettando la risposta; stesso discorso per la vicenda Morlacco. Ma siamo andati avanti lo stesso. Noi. Ovviamente tutti parlano dei nuovi orizzonti per i distributori del Findea. Per i quattro (cinque?) big si parla di un futuro in Elex. Sia Michele Aloise che Giorgio Strano non hanno voluto commentare la voce ma non hanno negato. Ma altri componenti di Elex hanno sottolineato quanto sarebbe positiva una ulteriore crescita che collocherebbe Elex come unico rivale (per fatturato oltre il miliardo) del colosso francese Sonepar (con Sacchi). Il Findea però era composto da quindici associati e ci si chiede che faranno i restanti dieci. Ovviamente anche in questo caso girano molte voci alcune delle quali riguardano Fegime. Abbiamo domandato al presidente Sergio Lorenzi e al manager Francesco Redaelli se ci sono novità ed anche in questo caso oltre a cortesi sorrisi telefonici altro non abbiamo ottenuto anche se è stato detto che di fronte a candidature di ingresso nel consorzio la doverosa attenzione sarebbe stata riservata. Ma i gruppi, in un panorama ben diverso da appena dieci anni fa, non finiscono certo qui. Certo è che il motto che campeggia nella home page del sito del Findea "Vincere insieme" certamente appare meno attuale rispetto a inizio 2020.
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