Comunicazione DISANO
Telecabina a Doss del Sabion
Nessuna incertezza quando, nel 2009, il Consiglio mondiale dell'UNESCO ha deciso, con giudizio unanime, di includere le Dolomiti di Brenta nella lista del Patrimonio Naturale dell'Umanità. Questa spettacolare complesso di montagne, che Le Corbusier definì "l'opera architettonica più bella del mondo", dischiude panorami in cui la natura cresce rigogliosa e pura, e fanno capolino graziosi paesi, come Andalo, così come note località turistiche, come Madonna di Campiglio e, poco distante, Pinzolo, sempre nella val Rendena.
Proprio nel territorio di Pinzolo si è da poco inaugurata una modernissima telecabina che collega Prà Rodont e Doss del Sabion: l'impianto è un vero e proprio omaggio alla sostenibilità e al dialogo armonioso con le incomparabili bellezze dei paesaggi alpini.
Sono state previste 53 cabine, ciascuna delle quali può accogliere fino a 10 persone. Una delle cabine è provvista di pavimento trasparente che rende possibile ai passeggeri ammirare il suggestivo panorama della valle trentina, dalle Alpi dell'Adamello e della Presanella all'estesa area naturale protetta del Parco Naturale Adamello Brenta, riuscendo a sbirciare fino al lago d'Idro nelle giornate di cielo terso. La telecabina, sorretta da 11 sostegni e caratterizzata dall'agganciamento automatico monofune a movimento continuo, è andata a sostituire l'antecedente seggiovia a 4 posti, in funzione dal 1988. Sono state anche rifatte le due stazioni, di partenza e di arrivo, ora totalmente interrate così da potersi amalgamare all'ambiente roccioso circostante. Sempre nell'ottica di tutela ambientale, è stato impiegato materiale riciclato dal precedente impianto ed è stata decisa una maggiore portata oraria ma con pari consumi, così da non incidere sui costi energetici.
Pertanto, anche il sistema luci per la telecabina, le stazioni di partenza e di arrivo e i sostegni doveva essere improntato sui principi di sostenibilità, risparmio e perfetta integrazione estetica con il contesto naturale. Per centrare tali obiettivi non poteva che essere scelta un'azienda leader della produzione luci di alta qualità, qual è Disano. È stata prevista l'installazione dei proiettori Cromo, dei riflettori Astro e delle armature stagne Hydro. Ciascun apparecchio è equipaggiato con sorgenti LED estremamente performanti e di ultima generazione, il che significa un'erogazione perfetta e sana per l'occhio umano: sotto il profilo illuminotecnico, l'eccellente indice di resa cromatica si accompagna alla stabilità del flusso (low flicker), mantenuto durante il lunghissimo arco di vita utile, mentre in termini molto pratici viene assicurato un alto livello di risparmio sui costi dell'energia e della manutenzione.
Ma non solo. Queste avanzate sorgenti a LED limitano considerevolmente l'impatto sull'ambiente per via della drastica riduzione delle sostanze inquinanti rilasciate: un evidente segno della responsabilità di Disano nei confronti della Terra e dei suoi abitanti.
Ottima integrazione degli apparecchi Disano con lo spettacolare sfondo delle Alpi orientali è garantita dal loro design, sviluppato secondo i canoni estetici dell'invidiato stile Made in Italy: contorni sobri e discreti, provvisti di una certa eleganza, donano a questi prodotti un fascino senza tempo.
L'azienda italiana Disano ha di nuovo confezionato un progetto su misura e contraddistinto dalla dotazione delle più avanzate tecnologie applicate alla luce: la cabinovia di Dos del Sabbion può adesso contare su un sistema luci che agevola perfettamente la visibilità degli sciatori, in completa sicurezza e, per di più, all'insegna dell'economicità e sostenibilità ambientale.
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